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Communiqué n° 114 de 24 mars 2003

INIZIATO IL DIBATTITO SULLE RELAZIONI DELLE COMMISSIONI DI INDAGINE

Al termine delle relazioni introduttive del Presidente della Regione Louvin e del Consigliere Fiou

Al termine delle due relazioni del Presidente della Regione Roberto Louvin e del Consigliere Giulio Fiou, è iniziata la discussione generale sull’oggetto all’ordine del giorno.

Il primo ad intervenire è stato il Consigliere Carlo Curtaz (Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo) per il quale “il tempo dei lavori della Commissione è stato limitato così come il periodo di riferimento dell’indagine. È stato un lavoro difficile e delicato e che si è svolto in un clima collaborativo. Da questi lavori è emerso qualcosa di inquietante, ben di più di quanto immaginavamo. La Commissione ha potuto constatare quale era la realtà in quel determinato ufficio. Bisognerà fare degli approfondimenti che in Commissione non abbiamo fatto. Nel Consiglio futuro occorrerà riflettere e decidere cosa fare. Fatti del genere non possono succedere per semplice superficialità del dirigente. Invece occorre utilizzare degli strumenti di controllo per impedire in futuro che atti del genere si ripetano. È compito nostro approfondire questo dibattito. Il Presidente della Regione ha commesso due errori clamorosi. Il primo è stato quello di sostenere che la Giunta non era a conoscenza della reale situazione. Non si poteva non sapere, proprio perché è quello che emerge dall’indagine. Ci sono decine di delibere a sanatoria. Il secondo è che il rapporto fiduciario era rilevante solo nell’individuazione del dirigente: è incredibile questa affermazione. E allora non si poteva rimuovere? La responsabilità politica del Presidente è intera e su questo deve rispondere a questa Assemblea e all’opinione pubblica”.

Per il Consigliere Roberto Nicco (DS-Sinistra valdostana) “questa vicenda è una delle manifestazioni di una questione, quella della correttezza politico-amministrativa, che non è tra le più eclatanti. Bisogna tenere in considerazione tutto il sistema, e non tanto la questione in particolare. La nostra macchina burocratico-amministrativa operi sostanzialmente in maniera corretta. Bisogna avere volontà e determinazione per impedire che certe situazioni si ripetano. Non posso accontentarmi che tutto sia formalmente corretto. Devo essere certo che lo sia sostanzialmente. È un nostro preciso dovere.”

Nel dibattito è poi intervenuto il Consigliere Giovanni Aloisi che ha affermato che “se ci deve essere un riequilibrio tra Giunta e Consiglio, bisogna farlo al più presto. La questione è quella del concetto di impotenza dell’Amministrazione quando si trova di fronte a questi episodi e non c’è la possibilità di addivenire alla risoluzione del rapporto di lavoro. Abbiamo il dovere di dare delle indicazioni affinché le leggi siano migliori e impediscano certi atti”.

I lavori della seduta della mattinata del Consiglio si sono conclusi con l’intervento del Consigliere Aloisi e riprenderanno nel pomeriggio a partire dalle ore 16.