Info Conseil

Communiqué n° 125 de 2 avril 2003

DISCUSSE LE INTERROGAZIONI SUI CONTROLLI DEI TIR NELL’AREA DI QUART E SULLA TELECABINA DOLONNE-PLAN CHECROUIT DI COURMAYEUR

Adunanza del Consiglio regionale

Per quanto riguarda le interrogazioni, il Consigliere Carlo Curtaz ha chiesto al Presidente della Regione Louvin notizie sugli eventuali comportamenti elusivi da parte dei TIR dei controlli nell’area di Quart, alla luce anche della possibilità che diversi mezzi pesanti abbiano evitato i controlli, evitando il transito sull’Autostrada Aosta/Courmayeur.

Nella risposta il Presidente Louvin ha detto che “secondo i dati del Geie, dalla riapertura del Traforo 6082 mezzi pesanti sono stati autorizzati a transitare senza essere passati dall’area di Quart, il che rappresenta il 10,2 per cento dei 59.600 TIR transitati nel senso Italia-Francia. Occorre sottolineare che 4500 di questi camion hanno effettuato il carico tra Aosta e Courmayeur e di conseguenza il numero dei TIR provenienti da fuori Valle che non sono passati da Quart è di 1582 e cioè il 2,6 per cento di quelli transitati. Si può quindi affermare che si tratta di una percentuale ridotta e fisiologica, considerando anche che nessuna disposizione di legge obbliga gli utenti a scegliere un itinerario a pagamento. Il GEIE comunque deve effettuare tutte le verifiche del caso, sia all’area di Quart e che all’entrata sud del Tunnel, e ribadisco che soltanto i TIR controllati sono autorizzati a transitare. In particolare, dalle verifiche del GEIE, 110 mezzi pesanti, e cioè lo 0,1 per vento del flusso Italia-Francia, sono stati respinti alla piattaforma sud”.

Il tema riguardante la telecabina Colonne - Plan Chécrouit a Courmayeur è stato affrontato dallo stesso Consigliere Curtaz che ha voluto sapere a che punto è la procedura per l’approvazione del secondo progetto della telecabina in questione e come verranno superate le censure di legittimità avanzate da coloro che ricorsero al TAR per il primo progetto.

L’Assessore dei Lavori Pubblici Franco Vallet ha risposto che “il secondo progetto è attualmente sottoposto alla procedura di VIA e su richiesta della società Courmayeur Mont-Blanc  la procedura è stata sospesa in data 11 giugno 2002. La società ha provveduto a revisionare il progetto sulla base delle osservazioni e delle condizioni che erano state poste dai vari servizi per poter esprimere un parere favorevole.  Per quanto riguarda le censure di legittimità, e in particolare il parere riguardante il Vincolo paesaggistico ed ambientale, il progetto è stato rivisto e concordato con le strutture competenti in materia di vincolo paesaggistico e non dovrebbe presentare delle problematicità sotto questo aspetto. Per il vincolo idrogeologico, il progetto risulta compatibile con le previsioni del PRG. Il Comune di Courmayeur ha ritenuto poi di procedere alla variazione del proprio strumento di pianificazione urbanistica con uno degli strumenti che la legge mette a disposizione per apportare varianti al Piano regolatore e cioè l’accordo di programma. È imminente l’approvazione da parte della Giunta regionale del testo definitivo dell’accordo di programma avviato dal Comune di Courmayeur”.

Nella replica il Consigliere Curtaz ha detto che “in questa vicenda, come in altre di questa regione, c’è una sostanziale elusione delle norme in materia di tutela ambientale, paesistica e urbanistica. L’eccezione avrebbe dovuto essere l’accordo di programma che risulta così una scappatoia per evitare le procedure di approvazione di questi piani. E questo è un fatto politico grave rispetto al comportamento tenuto”.