Info Conseil
Communiqué n° 147 de 14 avril 2003
RITIRATE LE DIMISSIONI DELLA CONSIGLIERA DINA SQUARZINO E APPROVATO UN DOCUMENTO SUI LAVORI DELLA CONVENZIONE EUROPEA
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
I lavori della seduta pomeridiana del Consiglio regionale hanno avuto inizio con la presa d’atto delle dimissioni rassegnate dalla Consigliera Dina Squarzino dalla carica di segretario dell’Assemblea.
Dopo una sospensione dei lavori delle forze di minoranza richiesta dal Consigliere Dario Frassy, l’Assemblea ha ripreso la discussione e il Consigliere Frassy, a nome delle forze di minoranza, ha preso la parola per “riconfermare la fiducia alla Consigliera Squarzino, considerato che ormai siamo al termine della legislatura”.
La Consigliera Dina Squarzino ha quindi ritirato le proprie dimissioni e l’Assemblea ha preso atto della nuova situazione.
Il Consiglio ha successivamente approvato all’unanimità una risoluzione che fa seguito alla Risoluzione adottata dallo stesso Consiglio nel maggio del 2002 che prevedeva delle iniziative di sensibilizzazione in ordine alla Convenzione europea.
Il Presidente del Consiglio Perron ha affermato che “nel processo d’integrazione europea, le Regioni devono svolgere un ruolo di primo piano nella predisposizione delle politiche comunitarie e nella gestione degli aiuti finanziari provenenti da Bruxelles. La democrazia deve partire dalla base e l’Unione Europea dovrà prevedere che i rappresentanti regionali partecipino ai processi decisionali perché le Regioni costituiscono il terreno ideale tra l’unità e la diversità che caratterizzano l’Europa. La Valle d’Aosta è un piccolo esempio di diversità ed è importante che la nostra voce si aggiunga al dibattito in corso sulle tematiche fondamentali che sono peraltro emerse anche durante i lavori del Forum organizzato dal Consiglio regionale che aveva per tema “Le Regioni nella nuova Costituzione europea”.”
Nel testo approvato, il Consiglio della Valle “invita i componenti della Convenzione europea a focalizzare l’attenzione su alcune questioni cruciali, in vista della costruzione di un’Europa più democratica, trasparente ed efficace, quali la coesione territoriale, le diversità linguistiche e culturali, il ruolo delle Regioni e delle assemblee legislative”.