I lavori del Consiglio della Valle sono ripresi nel pomeriggio con la discussione sul Piano regionale di gestione dei rifiuti.

L’Assessore alla Sanità Roberto Vicquéry, nel presentare il Piano, ha precisato che “il Piano si caratterizza per la riduzione della produzione di rifiuti, per il recupero e la valorizzazione degli stessi e non prevede l’uso dell’inceneritore. Il no all’inceneritore è dovuto alla tecnologia esistente e soprattutto perché una scelta di questo tipo deve essere approfondita. Il Piano ci permetterà di fare un grosso salto di qualità perché in pochi anni si potrà ridurre notevolmente la produzione di rifiuti.”

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno – Vallée d’Aoste) ha quindi affermato che “non sarei così trionfante sull’efficacia del Piano. Questo è un piano che si pone degli obiettivi che si sarebbero dovuti raggiungere già nel 2003. L’anno 2001 è trascorso a raccogliere informazioni, mentre nel 2002 è stato dato l’incarico per l’adeguamento del documento predisposto al fine di completarlo”.

Per Carlo Curtaz (Arcobaleno – Vallée d’Aoste) “il fatto di non aver scelto la strada dell’inceneritore lo ritengo una nostra vittoria politica perché abbiamo fatto cambiare idea all’Assessore”.

Il Consigliere Fedele Borre (Union Valdôtaine) ha quindi detto che “il Piano ha colto i problemi. Dal punto di vista organizzativo, sarebbe utile unire le problematiche dei rifiuti in un unico Assessorato.”

Dopo la replica dell’Assessore Vicquéry, il Piano è stato approvato con 27 voti favorevoli e 6 astenuti (La Casa delle Libertà e Arcobaleno – Vallée d’Aoste).