Info Conseil

Communiqué n° 162 de 22 mars 2016

Interrogazione sull'addestramento dei Vigili del fuoco per operare col verricello

Seduta consiliare del 22 marzo 2016

Con un'interrogazione presentata nella seduta consiliare del 22 marzo 2016, il Movimento 5 Stelle ha affrontato la questione delle spese sostenute per l'attività di addestramento dei Vigili del fuoco in relazione all'utilizzo dell'elicottero per operazioni di imbarco e sbarco con il verricello.

In particolare, il Capogruppo Stefano Ferrero ha voluto conoscere il costo di questo addestramento e l'eventuale risparmio nelle future operazioni di soccorso conseguente all'effettuazione del corso. Infine, ha chiesto notizie sulla possibilità di abilitare il personale del Corpo regionale dei Vigili del fuoco ad effettuare senza l'ausilio di assistenza di operatori esterni le attività legate all'utilizzo del verricello nell'elisoccorso.

Il Presidente della Regione ha riferito che l’attività formativa è stata richiesta dal Capo della Protezione civile a seguito dell’approvazione da parte del Comitato di pilotaggio della Centrale unica di soccorso della procedura per il trasporto in elicottero delle squadre dei Vigili del Fuoco. L’addestramento sarà svolto in 4 corsi per consentire la partecipazione di tutto il personale dei Vigili del fuoco interessato, pari a circa 200 unità. I costi dell’attività di addestramento, ha evidenziato Rollandin, sono connessi esclusivamente all’utilizzo dell’elicottero, in quanto l’attività svolta dagli istruttori tecnici di soccorso alpino è ricompresa nel contratto in essere per l’assolvimento degli obblighi di servizio pubblico in capo al Soccorso alpino valdostano. Nel primo corso, l’elicottero è stato impiegato per 1 ora e 20 minuti (costo di 2 mila 131,20 euro al netto dell'IVA), e presumibilmente l’impegno sarà simile anche nelle prossime edizioni.  

L’addestramento in questione, ha proseguito Rollandin, discende dalle disposizioni dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) relative alla formazione del personale di missione e risulta, pertanto, un obbligo che non ha impatto sui costi di gestione delle operazioni, ma che comunque costituisce un’importante implementazione della risposta integrata alle esigenze del soccorso. La maggior parte degli interventi di elisoccorso che richiedono l’uso del verricello riguarda il soccorso in montagna o alta montagna, scenari in cui normalmente i Vigili del Fuoco non sono chiamati a intervenire. Abilitare questi ultimi all’utilizzo del verricello, ha sottolineato il Presidente della Regione, non è prioritario né dal punto di vista delle attività del Corpo né dal punto di vista operativo, dato che l’elicottero è normalmente in stand by in configurazione sanitaria con un equipaggio che, ai sensi delle normative vigenti, deve comprendere un tecnico di elisoccorso, definito come “persona appartenente agli enti di Soccorso Alpino riconosciuti, qualificata dagli stessi come tecnico di soccorso alpino e successivamente addestrata e qualificata” deputata a svolgere le operazioni di soccorso di competenza nonché ad effettuare assistenza al personale che concorre all’intervento.

Il Capogruppo Stefano Ferrero, tenuto conto della necessità di contenere i costi e di limitare l'oneroso intervento di personale del Soccorso alpino valdostano, spesso impiegato in attività che esulano dalla professionalità richiesta in taluni interventi, come quelli che riguardano gli incidenti stradali, ha evidenziato che nessuno si sognerebbe di escludere una guida alpina per determinati interventi, ma che occorrono degli approfondimenti in materia, anche in un'ottica di razionalizzare le risorse, in modo da andare sempre a favore del soccorso. Il Consigliere ha annunciato che contatterà il Capo della Protezione civile valdostana per analizzare la situazione e cercare dei miglioramenti.

MM