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Communiqué n° 94 de 24 février 2016

Interrogazione sul Registro Tumori della Valle d'Aosta

Riunione del Consiglio del 24 febbraio 2016

Nella seduta consiliare del 24 febbraio 2016, il gruppo ALPE ha presentato un’interrogazione per fare il punto sulle risultanze dell'attività svolta dal Registro Tumori della Valle d'Aosta, istituito nel 2012 ma non ancora accreditato e non presente nel sito dell'Associazione italiana registri tumori.

L'Assessore alla sanità ha spiegato che la Giunta regionale, approvando nel 2012 l'istituzione del Registro Tumori presso l'Azienda USL, ha assunto una decisione impegnativa ma necessaria. L'avvio non è stato semplice: in primis si è resa necessaria una convenzione con un ente esterno di comprovata esperienza. Nel concreto, si è dovuto adottare un sistema informatico di nuova concezione e provvedere alla conseguente formazione degli operatori. È quindi partito l'inserimento dei dati provenienti da tre fonti: i ricoveri ospedalieri, l'anatomia patologica e la mortalità. In generale, in un anno si analizzano 20.000 ricoveri, i referti di anatomia patologica presi in considerazione sono 6.000, i decessi globali 1.200.  In vent'anni, per tumore in Valle d'Aosta i morti sono 7.400 e i decessi sono in media 350-380 (la prima causa è il tumore al polmone, seguito da quello alla mammella e da quello al colon). Su questo aspetto grava poi la questione della mobilità passiva, riguardante quegli utenti che si recano a curarsi in strutture fuori regione; in questo caso, infatti, i dati vengono forniti con due anni di ritardo. Attualmente questo lavoro di inserimento dei dati e controlli è terminato per il periodo compreso tra il 2007 e il 2011; tutti gli altri dati sono stati raccolti fino al 31 dicembre 2015 ma manca il discorso della mobilità passiva.

In merito alle tempistiche di accreditamento del Registro, l'Assessore alla sanità ha precisato che si devono seguire specifici regolamenti nazionali fissati dall'Associazione italiana Registro Tumori, secondo i quali bisogna avere una copertura di popolazione di almeno 200.000 abitanti. L'auspicio è che i cinque anni sinora raccolti siano sufficienti: i nostri dati saranno inseriti ad aprile 2016, ha riferito Fosson, quando si chiederà anche l'accreditamento internazionale, che quasi sicuramente ci sarà attribuito prima di quello nazionale. La situazione del Registro Tumori valdostano, ha concluso l'Assessore, rientra comunque in un meccanismo che già funziona.

Nella replica, il Consigliere Alberto Bertin ha affermato che i dati forniti sono preoccupanti: poco meno di 400 decessi per tumore in Valle d'Aosta sono una cifra considerevole che rappresenta addirittura un terzo dei decessi totali, un valdostano su tre muore di tumore. Le ragioni sono da ricercare nei molti fattori cancerogeni, ha detto Bertin, ad iniziare dall'inquinamento, in effetti il tumore più diffuso è quello ai polmoni. È perciò importante dare rapida attuazione al Registro Tumori per monitorare al meglio la situazione e per mettere in atto azioni di prevenzione e cura mirata in grado di garantire la salute della popolazione, ha concluso il Consigliere Bertin: è più che mai opportuno fare conoscere i risultati di questo lavoro e fare in fretta per ottenere anche l'accreditamento.

MM