Info Conseil

Communiqué n° 18 de 13 janvier 2016

Interrogazione sull'avanzo di amministrazione degli Enti locali a favore dei servizi agli anziani

Riunione consiliare del 13 gennaio 2016

Con un'interrogazione e un'interpellanza poste dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste nella riunione consiliare del 13 gennaio 2016, l'Aula ha affrontato il tema dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione degli anni 2014 e 2015 degli Enti locali.

Ricostruito l'iter della previsione normativa contenuta nella Finanziaria regionale a proposito dell'utilizzo di queste somme «per sostenere i servizi per gli anziani, ed in particolare gli stipendi delle circa 700 persone impiegate in quest'ambito, per un importo di 20 milioni di euro», i Consiglieri dell'UVP hanno voluto conoscere l'ammontare della quota non vincolata dell'avanzo risultante dal rendiconto 2014 degli Enti locali non ancora utilizzata nell'anno 2015 nonché la stima dell'avanzo di amministrazione 2015. I Consiglieri hanno poi chiesto quali saranno le modalità per stabilire, per ciascun Comune, l'ammontare della quota da destinare al finanziamento dei 20 milioni di euro e «come il Governo regionale intenda far contribuire quei Comuni che non avranno avanzo d'amministrazione a sufficienza per finanziare le Unités di appartenenza, visto che molti Consigli comunali a fine 2015 hanno impegnato cospicue risorse per utilizzare i propri avanzi di amministrazione, distogliendoli così da questa destinazione.»

Dans la réponse, le Président de la Région, Augusto Rollandin, a affirmé que «à la clôture de l’exercice 2014, les ressources financières à destination non obligatoire de l’excédent budgétaire des collectivités locales s’élevaient globalement à 46 millions 525 mille 304 euros, dont 37 millions 491 mille 759 euros pour les Communes et 9 millions 33 mille 544 euros pour les Unités des Communes valdôtaines. Nous ne connaissons pas encore à ce jour le montant des ressources financières à destination non obligatoire qui n’ont pas été utilisées au 31 décembre 2015. À la suite de la publication de la loi de finances de la Région pour les années 2016-2018, nous avons demandé aux collectivités locales, par un courrier de la Structure collectivités locales du 30 décembre 2015, de nous communiquer ledit montant au plus tard le 13 janvier 2016. D'ici, deux jours, on aura donc les données. Pour ce qui est de l'excédent 2015, nous ne sommes pas encore en mesure, pour le moment, de faire une estimation: il faudra pour cela attendre qu’aient été effectuées les vérifications liées aux comptes de 2015, qui seront adoptés entre le 30 avril prochain.»  

Quant aux modalités de mise en œuvre de la disposition de la loi régionale des finances, le Président Rollandin a dit que «la délibération du Gouvernement régional est en cours de définition. La disposition de loi ne prévoit aucun versement à la charge des collectivités locales n’ayant pas de ressources financières à destination non obligatoire disponibles sur leur excédent budgétaire, ou bien les ayant déjà entièrement utilisées. Selon le principe de la solidarité entre collectivités locales, la délibération du Gouvernement régional établira le financement des Unités des Communes par les Communes qui disposent des fonds nécessaires, en privilégiant, le cas échéant, l’Unité des Communes valdôtaines dont chacune fait partie, afin de garantir les micro-communautés sur le territoire.»

Il Capogruppo Luigi Bertschy ha osservato: «La scelta straordinaria, per noi da non ripetere, di utilizzare queste quote non vincolate deve essere rispettata anzitutto politicamente: siamo perplessi perché abbiamo l'impressione che la norma sia invece stata aggirata da parte di alcuni Comuni, i quali hanno impegnato altrimenti gran parte delle proprie risorse derivanti dall'avanzo di amministrazione. Questo finanziamento sarà determinante per la predisposizione dei bilanci di previsione delle Unités des Communes, ed è per questo che avevamo proposto l'emendamento in Finanziaria regionale al fine di garantire le risorse per pagare gli stipendi dei 700 operatori socio-sanitari che prestano servizio di assistenza agli anziani nelle micro e sul territorio. È importante che il Consiglio permanente degli enti locali sia un luogo di confronto ma anche di rispetto politico delle decisioni assunte.»

Il Consigliere Elso Gerandin ha aggiunto: «Sono convinto che in 20 giorni, i Comuni non spenderanno i 46 milioni, ma di fatto si è aggirata la norma impegnando ampiamente le risorse derivanti dall'avanzo per ogni tipo di opere. La nostra preoccupazione è come possa tenere un sistema degli enti locali dove non esiste un confronto politico tra interlocutori: non c'è nessun atto illegittimo, ma questa è una questione di opportunità politica. Se si condividono delle regole, che vengano rispettate.»

SC