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Communiqué n° 15 de 13 janvier 2016

Interpellanza sull'accesso ai mutui per interventi nel settore dell'edilizia residenziale

Seduta consiliare del 13 gennaio 2016

Discutendo un'interpellanza posta nella seduta consiliare del 13 gennaio 2016, il gruppo ALPE ha affrontato la questione dei mutui per l'efficienza energetica.

In particolare, richiamata la deliberazione della Giunta regionale dello scorso anno, che definisce uno schema di convenzione tra Regione e Finaosta spa per la gestione di un fondo di rotazione per 12 milioni di euro, sul triennio 2015/2017, finalizzato all'erogazione di mutui per la realizzazione di interventi nel settore dell'edilizia residenziale che comportino un miglioramento dell'efficienza energetica, il Consigliere Fabrizio Roscio ha chiesto « quali criteri di priorità si intenda definire per l'accesso a questi mutui e quali modalità di concreta incentivazione alla realizzazione degli interventi si intendano porre in atto.»

L'Assessore alle attività produttive ed energia, Raimondo Donzel, ha riferito: «La costituzione del fondo di rotazione di oltre 12 milioni di euro è stato il primo passaggio per articolare la delibera che erogherà effettivamente i mutui. Bisogna però anche approvare la delibera che riguarda i requisiti minimi necessari al riconoscimento delle opere eseguite; questo atto ci permette l'adeguamento dei Decreti ministeriali alle norme entrate in vigore nell'ottobre 2015. In questo senso, abbiamo già incontrato i professionisti e superato alcune difficoltà; mi auguro che questa proposta di delibera possa essere portata al più presto in Giunta. Abbiamo anche tenuto conto delle norme di recepimento della Lombardia e dell'Emilia Romagna che sono le nostre Regioni di riferimento in materia energetica, e loro hanno concluso il lavoro di recepimento della normativa nazionale a fine 2015. Terremo conto anche di altri aspetti, ad esempio l'andamento dell'economia italiana nel settore edilizio rispetto alla riqualificazione energetica degli edifici, che risulta essere un settore in espansione e che ha risentito poco della crisi. È ipotizzabile che la quota di mutuo per il triennio 2015-2017 non venga messa a bando in una volta sola, ma in tranche, al fine di valutare le risposte degli utenti. Non è escluso di seguire una metodologia aperta di accettazione delle domande (a sportello) fissando criteri non eccessivamente selettivi per interventi modesti o esclusivamente impiantistici; si potrebbero fissare due quote di mutuo e tempistiche differenti per premiare le opere che necessitano di progettualità complessa e mirano a ristrutturazioni importanti. Certamente, si tratta di un approccio innovativo e per questo la prima esperienza consentirà valutazioni utili per rimodulare gli interventi futuri. Il tasso annuale fisso è al 2% in conformità ad altri mutui regionali. Si può ipotizzare anche la possibilità di modulazione dell'entità del mutuo fino al 100% in una logica di premialità. Stiamo dunque lavorando per giungere nel più breve tempo possibile alla concretizzazione dell'erogazione dei mutui

Il Consigliere Fabrizio Roscio ha replicato: «Su questo tema occorrerà tornare, vista la sua vastità. Le norme europee stabiliscono che ci sono obiettivi stringenti, ovvero che gli edifici devono arrivare a consumo quasi zero. Nella nostra regione tante case sono in classe G, cioè la peggiore dal punto di vista delle prestazioni energetiche: posto che è più conveniente spostare le case dalla classe G a quella C, a nostro avviso sarebbe meglio aiutare prima queste tipologie. Leggendo la delibera, il nostro timore è che si operi correttamente dal punto di vista formale, ma senza poi ottenere risultati concreti. Riteniamo poi utile istituire obblighi di intervento e concentrare gli incentivi per chi si trova nelle situazioni peggiori, nonché ragionare su interventi semplici, per non produrre molta burocrazia e pochi risultati effettivi

MM