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Communiqué n° 569 de 5 novembre 2015

Respinta una mozione sulla regolamentazione degli acquisti pubblici verdi

Riunione del Consiglio del 5 novembre 2015

I lavori del Consiglio regionale sono ripresi nella mattinata di giovedì 5 novembre 2015 trattando la mozione presentata congiuntamente dai gruppi Alpe e Union Valdôtaine Progressiste concernente la promozione degli acquisti verdi nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture da parte dell'Amministrazione regionale.

Il testo è stato respinto con 12 voti (UVP, ALPE e M5S) a favore e 20 astensioni (UV, SA, PD-SVdA) ed impegnava la Giunta regionale «a regolamentare, mediante legge regionale e d'intesa con la Commissione consiliare competente, la materia in tema di acquisti pubblici verdi, in accordo con i principi già adottati in altre sedi.»

 «Non solo questo tema è già stato più volte affrontato in Consiglio regionale nel corso dell'ultimo decennio – ha spiegato il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio –, ma anche il programma triennale di riduzione di rifiuti dalla Regione prevede del Green public procurement, ovvero gli acquisti pubblici verdi. Questo approccio agli acquisti riguarda circa il 16% europeo del Pil totale e rappresenta uno strumento non trascurabile di indirizzo economico. Già nel 2007 l'Amministrazione regionale si era impegnata in questo senso ma poi non si è concretizzato nulla: anziché essere all'avanguardia, tanto per cambiare, siamo costretti a rincorrere.»

Il Consigliere dell'UVP Vincenzo Grosjean ha specificato: «Ogni occasione è buona per parlare di sostenibilità del territorio, di recupero del verde, ma alla fine non si fa nulla. Sarebbe invece il caso di rientrare nel gruppo delle Regioni virtuose.»

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha riferito: «A livello statale la normativa è riassunta nel Piano di azione nazionale per gli acquisiti verdi, denominato Piano di azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica Amministrazione. Il più vasto programma di acquisti verdi a livello nazionale è gestito dalla Consip, la Centrale acquisti nazionale pubblica, ed è in fase di approvazione al Senato in questi giorni un decreto legge che prevede l'applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi, stabilendo le categorie che spaziano dai computer agli arredi per ufficio, dalle derrate alimentari ai prodotti per la pulizia.»

«Si tratta di una materia di sicuro interesse e di grande attualità che, per la Valle d'Aosta, rientra nel programma triennale di riduzione di rifiuti. In questo senso, sono stati promossi numerosi eventi ed azioni dall'Assessorato, instaurando collaborazioni con il Celva, l'Arpa, Confindustria, CNA, Chambre Valdôtaine. E' stato creato anche uno strumento operativo, la "Boîte à outils", a disposizione delle pubbliche Amministrazioni per gli acquisti verdi. L'Assessorato monitora con attenzione l'impiego e l'attuazione degli acquisti verdi nelle procedure di appalto delle pubbliche Amministrazioni. Entrando nel merito della mozione, la maggioranza si asterrà perché nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, che sarà approvato con legge regionale, sarà dato adeguato spazio agli acquisti pubblici verdi, anche alla luce delle novità normative. Nell'iter di approvazione del Piano ci si potrà confrontare in Commissione. Voglio infine sottolineare che le misure dovranno interessare direttamente la Centrale unica di committenza regionale, che potrà efficacemente tradurre in pratica i principi e gli indirizzi degli acquisti verdi in Valle d'Aosta. La Regione presta quindi la massima attenzione al tema e lavora per essere al passo coi tempi. »

Il Consigliere Roscio ha replicato: «Mi aspettavo un interlocutore diverso perché la materia interessa tutte le tipologie di acquisto. Le iniziative messe in campo dell'Assessorato sono apprezzabili ma non hanno forza di legge. Stiamo aspettando che lo Stato legiferi, non siamo in grado di anticipare. Per quanto ci riguarda, esaminando in Commissione il Piano rifiuti cercheremo di lavorare per ottenere i migliori risultati. Spiace perdere un'occasione interessante, si rischia di continuare a fare discorsi accademici senza concretizzare nulla

Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin ha osservato: «Gli acquisti verdi non solo vanno nella direzione di una maggiore attenzione all'ambiente, ma consentono di ottenere dei significativi risparmi nel lungo periodo. Questa mozione era l'ennesima sollecitazione e forniva un percorso da seguire. Se non si cambia l'approccio, come fatto in altre realtà, i risultati non arrivano e non saremo di certo al passo coi tempi

Il Consigliere Vincenzo Grosjean si è chiesto «dove è finita la nostra Autonomia? Risposte del genere fanno male, continuiamo ad aspettare lo Stato e non ci assumiamo le nostre responsabilità. E' più facile astenersi

L'Assessore Bianchi ha precisato: «Non è vero che non vogliamo legiferare, visto che l'argomento sarà trattato nel Piano rifiuti che sarà approvato con legge regionale. Ciò non toglie che la Giunta regionale possa dare direttive per promuovere gli acquisti verdi. L'astensione è dovuta semplicemente al fatto che non ci sembra opportuno fare un'altra legge ad hoc in questo momento

MM