Info Conseil
Communiqué n° 474 de 24 septembre 2015
Interpellanza sulla semplificazione di accesso ai servizi sanitari
Riunione consiliare del 24 settembre 2015
La semplificazione delle procedure di accesso ai servizi sanitari è stata al centro di un'interpellanza posta congiuntamente dai gruppi Alpe e UVP nella seduta consiliare del 24 settembre 2015.
La Consigliera Patrizia Morelli (Alpe) ha richiamato la diversità di modalità di prenotazione delle visite specialistiche e degli esami diagnostici: «Non tutti questi servizi sono prenotabili telefonicamente tramite Cup (Centro unico prenotazioni), ma in alcuni casi bisogna recarsi di persona presso le sedi competenti. Purtroppo questa difformità è causa di disagio per i pazienti interessati, in particolare per le persone anziane. Inoltre, le difficoltà sono ulteriormente aggravate dall'eccesso di burocrazia, dalla scarsa informazione sia nei confronti dei cittadini che dei medici di medicina generale. Visto che la semplificazione costituisce una delle linee direttrici del Piano per la salute e il benessere 2011-2013, tuttora in corso di validità, vorremmo capire quali siano gli indirizzi dati e quali le azioni messe in campo in merito. Chiediamo poi se siano stati attivati processi valutativi che ne misurino l'efficacia e con quali risultati conseguiti. Sarebbe opportuno conoscere nel dettaglio i metodi di prenotazione di visite ed esami previsti dall'organizzazione sanitaria regionale e capire perché sono state adottate modalità differenti.»
L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Antonio Fosson, ha riferito: «Siamo consci delle difficoltà legate alla burocrazia, da cui nostro malgrado non possiamo svincolarci. Negli ultimi anni si è cercato di semplificare le prenotazioni, così come per le varie procedure, in primis con la ricetta informatizzata. Le valutazioni sono fatte sul monitoraggio della domanda di accesso ai servizi in relazione al bisogno. Le differenziazioni di prenotazioni dipendono dalla particolarità di esami, alcuni dei quali devono essere adeguatamente preparati: si è riscontrato che parlare direttamente con un professionista permette una maggiore riuscita dell'esame che ricevere telefonicamente istruzioni. Si è avviato un percorso di formazione per gli addetti del Cup, abbiamo organizzato incontri con i farmacisti nell'ottica di far loro effettuare alcune prenotazioni.»
L'Assessore Fosson ha quindi annunciato che dal 3 novembre prossimo «partirà il fascicolo sanitario elettronico, un servizio rivoluzionario e completo, sulla stregua del modello del Trentino. L'uso di questo fascicolo non potrà che portare ad un'efficace semplificazione.»
La Consigliera Patrizia Morelli ha così replicato: «Siamo a conoscenza di visite per le quali non è richiesta nessuna preparazione particolare ma per la cui prenotazione è necessario recarsi personalmente allo sportello; su queste rigidità si può intervenire per favorire l'accesso alla salute. Per la risoluzione di questi problemi non servono investimenti economici, ma volontà, coordinamento fra tutti gli attori, informazione. Per migliorare la situazione possono servire anche semplici accorgimenti, pensiamo alla possibilità di uniformare gli orari dei Cup sul territorio.»
Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha invitato l'Assessore a seguire la questione, «anche per quanto attiene i tempi di attesa. Si tratta di un problema ormai cronico per certi esami specialistici, occorre intervenire per venire incontro ai pazienti. Auspichiamo poi di essere informati in tempo utile sulle risorse che saranno allocate al prossimo bilancio per la sanità.»
MM