Nella seduta del 30 luglio 2015, il Consiglio regionale ha respinto, con 14 voti a favore e 19 astensioni (UV, SA e PD-SVdA), una risoluzione depositata in Aula dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe e Movimento 5 Stelle riguardante la valorizzazione dell'infrastruttura ferroviaria in Valle d'Aosta.

L'iniziativa intendeva impegnare il Governo regionale a portare, entro l'autunno 2015, una proposta di lavoro chiara e concreta sulla tratta Torino/Pré-Saint-Didier, che chiarisse le intenzioni di ammodernamento e di valorizzazione dell'infrastruttura ferroviaria, escludendo sin d'ora l'utilizzo di tali risorse per l'acquisto di altri treni bimodali ora che non vi sono più ostacoli all'attuazione della norma che trasferisce le competenze alla Regione; a procedere il più celermente possibile all'applicazione della norma di attuazione del 2010 riguardo i servizi pubblici di trasporto ferroviario di interesse regionale e locale e a riferire alla Commissione consiliare competente in merito al reperimento delle risorse.

La Consigliera di Alpe Chantal Certan ha affermato: «Oggi che si chiude il contenzioso, chiediamo un impegno a ripartire in autunno con proposte di lavoro serie. Pur avendo punti critici, la rete ferroviaria può essere proficuamente sfruttata, può diventare volano per il turismo e diventare un servizio effettivo per i cittadini residenti, ma è necessario occuparsene.»

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz: «Ricordo che, in occasione del Consiglio straordinario sui trasporti, abbiamo votato all'unanimità un percorso di revisione del progetto, d'intesa tra la Regione Valle d'Aosta, la Regione Piemonte e RFI. E' in fase avanzata l'ipotesi di usare i residui dello stanziamento Parfas e della finanziaria per poter redigere questo nuovo progetto. Su questa attività c'è un iter avanzato, ma non è facile fare dei programmi. Avendo già dato corso agli impegni assunti in quest'Aula, ci asteniamo sulla mozione.»

La Consigliera Certan ha accolto con favore la risposta, specificando: «Questa mozione non si sovrappone né contraddice quanto già deciso in Consiglio, è un rappel che abbiamo voluto fare per una questione che riteniamo fondamentale per la Valle d'Aosta.»

MM