Info Conseil

Communiqué n° 382 de 16 juillet 2015

Interpellanze sulla sicurezza stradale

Riunione consiliare del 16 luglio 2015

La tutela della sicurezza stradale in Valle d'Aosta è stata la tematica di due interpellanze, discusse congiuntamente nella seduta consiliare del 16 luglio 2015 e presentate rispettivamente dal gruppo PD-SVdA e dai gruppi Alpe e UVP.

La Consigliera Carmela Fontana, rappresentata la preoccupazione dei cittadini valdostani a fronte del recente incremento degli incidenti stradali, anche mortali, ha chiesto quali interventi l'Amministrazione regionale, in accordo con gli Enti locali e le Forze dell'ordine, intenda porre in essere a tutela di automobilisti e pedoni. «Vogliamo poi sapere se siano state mappate le zone della nostra regione a maggior rischio

I gruppi Alpe e UVP si sono soffermati in particolare sulla strada statale 26. «A seguito dei numerosi incidenti verificatesi ultimamente, sono state raccolte più di mille firme di cittadini che chiedono condizioni di maggiore sicurezza del traffico – ha specificato la Consigliera di Alpe Patrizia Morelli –; oltre a chiedere quali interventi saranno previsti per migliorare la sicurezza di automobilisti e residenti, vogliamo conoscere le valutazioni sulla pericolosità di questa importante arteria stradale, in particolare sul tratto di Sarre, per il quale chiediamo quali problematiche siano state affrontate con i vertici Anas e a quali conclusioni si sia giunti.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha risposto: «Con l'Anas ci confrontiamo settimanalmente e stiamo concentrando la nostra attenzione sul tratto stradale di Sarre. L’Anas ci riferisce che la frequenza e la distribuzione dei sinistri sulla rete stradale di sua competenza è normalmente concentrata nei tratti a più alta intensità abitativa (centri abitati) e con maggiori volumi di traffico (nel tratto di Sarre transitano 22 mila autoveicoli al giorno) e che la dinamica della gran parte degli incidenti rilevati è spesso correlata a fattori non riconducibili alle caratteristiche dell’infrastruttura stradale. Sulle strade classificate regionali non sono state mappate a tutt’oggi zone a maggior rischio di incidenti in quanto non si sono mai verificati ricorrenti sinistri su tratti specifici di strade e comunque non con danni rilevanti. Le azioni per migliorare la sicurezza e in particolare per ridurre la velocità devono fare riferimento al codice della strada, che prevede sistemi di rallentamento costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, vibratorio e acustico e su strade con velocità massima di 50 km/h l’adozione di dossi artificiali. L'impiego è consentito unicamente sulle strade residenziali, mentre è vietato sulle strade regionali. La Giunta, nel 2013, ha quindi individuato le modalità e le condizioni per consentire ai Comuni, nei centri abitati, la realizzazione di attraversamenti pedonali su piattaforme rialzate che hanno caratteristiche geometriche diverse dai dossi artificiali, che al momento sono state autorizzate a Issogne, Pontey, Brissogne, Saint-Christophe, Charvensod, Pollein, Gressan, Valsavarenche, Roisan, Nus, Quart, Verrayes, Lillianes, Issime, Aymavilles e Cogne.  Le normative impongono inoltre che, nei tratti stradali delle strade regionali che attraversano centri abitati, non è consentita l’installazione di sistemi di rilevamento fissi, pertanto al fine del controllo delle violazioni di eccesso di velocità, possono essere utilizzati solamente sistemi mobili di rilevamento della velocità sotto il diretto controllo e con la presenza di un operatore di polizia

Riguardo al tratto della strada statale 26 che attraversa il comune di Sarre, l'Assessore ha evidenziato che «nell’incontro che si è tenuto il 29 giugno, che è solo l’ultimo degli approfondimenti che ci sono stati sull’argomento, si è valutato insieme ad ANAS e alla rappresentanza della Giunta comunale di Sarre, nuovamente la situazione viaria. Per quanto attiene ai volumi di traffico non sono prevedibili riduzioni, tenuto conto che sono già state poste in atto da alcuni anni misure che mirano proprio a limitare tale criticità, come gli accordi con SAV e RAV per la possibilità di utilizzare gratuitamente il tratto autostradale Aosta est/Aosta ovest, e che l’unica ulteriore via alternativa per i flussi da e verso Aosta è costituita dalla regionale n. 20 Aymavilles, Charvensod che già oggi assorbe un’importante parte dei flussi provenienti e diretti versi i comuni di Cogne, Aymavilles, Villeneuve e attraversando numerosi centri abitati ha già raggiunto il limite di veicoli auspicabili. Nel breve termine, il Comune di Sarre si è impegnato, attraverso gli organi di Polizia municipale, ad intensificare i controlli sulla viabilità del tratto di statale che attraversa il centro abitato, presidiando con maggiore continuità il territorio ed elevando all’occorrenza contravvenzioni per eventuali infrazioni al Codice della strada. Nel medio termine è stata esaminata la possibilità di installare, eventualmente a monte e a valle del centro abitato di Sarre, una cartellonistica di preavviso finalizzata a richiamare l’utenza veicolare al rigoroso rispetto della segnaletica stradale e delle regole di comportamento. Si è quindi affrontato il tema relativo agli incroci presenti lungo l’arteria, con particolare riguardo alla località Maillod, utilizzando le economie derivanti da un altro progetto che non sarà realizzato, e per il quale è prevista la realizzazione di una rotonda, il cui progetto ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni ed è già sviluppato a livello esecutivo. Voglio infine evidenziare che la Regione ha da anni un costruttivo confronto con l’ANAS, che è competente per la gestione e ammodernamento della statale: in questi ultimi 10 anni sono state ultimate 15 rotatorie delle 24 previste e altre 4 risultano in fase di prossima realizzazione con progetti già appaltati o con esecutivo completato. La spesa regionale per i soli lavori delle rotatorie concluse, comprendenti anche la riqualificazione degli innesti e di spazi di sosta limitrofi, risulta pari ad oltre 12 milioni di euro. Al di là dei dispositivi, bisognerà fare un'azione forte affinché il codice della strada sia rispettato. Il confronto con Anas e i Comuni maggiormente coinvolti da questo problema è serrato e prenderemo tutti i provvedimenti del caso per migliorare la sicurezza dei cittadini

La Consigliera Fontana ha replicato: «Non avevamo dubbi che si stesse affrontando la situazione e ringrazio il Comitato di Sarre per le soluzioni proposte. Ci rendiamo conto che le norme non consentono il posizionamento dei rilevatori e che 20 mila veicoli al giorno sono molti. Se l'unica soluzione sono le pattuglie, bisogna fare il possibile per aumentarle facendo tutti i sacrifici necessari nell'attesa della costruzioni di rotonde, perché la tutela della sicurezza dei cittadini è importante.»

La Consigliera Morelli, nella replica, ha preso atto del rapporto fattivo con l'Anas, «ma ci limitiamo ad osservare che la manutenzione della strada necessita di maggiore attenzione, in particolare per quanto riguarda il bordo strada, dove vi sono cartelli che sono nascosti dalle fronde degli alberi. I cittadini riuniti nel Comitato di Sarre hanno proposto una serie di azioni da porre in essere e che sono conformi al codice della strada, come ad esempio il posizionamento di cartelli e di segnalazione orizzontale o ancora il restringimento della carreggiata. Riteniamo che su questo problema la vigilanza debba essere continua e siamo certi che l'Assessore porrà la giusta attenzione.»

Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha aggiunto che «tutti i suggerimenti che i cittadini hanno dato potevano essere pensati direttamente dall'Anas: invitiamo quindi l'Assessore a farsi interprete di queste proposte al fine di tutelare al massimo la sicurezza dei valdostani.»

SC