Info Conseil
Communiqué n° 381 de 16 juillet 2015
Interpellanza sulla Società Vivenda
Riunione del Consiglio del 16 luglio 2015
Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 16 luglio 2015, l’Union Valdôtaine Progressiste ha voluto fare il punto della situazione della società Vivenda.
«Questa società – ha spiegato il Consigliere Elso Gerandin –, dal 1° aprile 2012, si occupa della fornitura del servizio di ristorazione per degenti e dipendenti dell'USL Valle d'Aosta, per sei anni rinnovabili per altri tre, estendendo in un secondo tempo la sua attività alle mense scolastiche del Comune di Aosta. Visto che ultimamente Vivenda è stata coinvolta nelle indagini sullo scandalo "mafia capitale", vogliamo conoscere la posizione della Giunta regionale al riguardo e se si intendano assumere misure di cautela e verifica.»
Il Consigliere ha poi chiesto chiarimenti sul contratto in essere con la Società, in particolare sulle proroghe, «visto che si è tentato addirittura di rinnovare il contratto fino al 2024.»
Nella risposta, l’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha evidenziato: «Il 1° aprile 2012 è iniziato il contratto con Vivenda, che aveva vinto con l'offerta economicamente più vantaggiosa rispetto alle altre due ditte partecipanti all'appalto, che prevedeva una tecnologia particolare per la preparazione dei pasti (confezionamento in altra sede e trasporto ad Aosta con congelamento e successiva ricottura). La durata dell'appalto era di sei anni, oltre, sempre secondo le norme vigenti, ad eventuali altri tre anni di rinnovo, da esercitarsi per legge entro il 31 marzo 2015. L'USL ha condotto un percorso di trattative volto alla riduzione dei costi: oltre ai nove anni da contratto, l'azienda ne ha così ottenuti altri tre. La Giunta regionale ha però rilevato che la strada percorsa non era giuridicamente corretta, facendo revocare gli ulteriori tre anni.»
In merito alla vicenda "mafia capitale", l'Assessore Fosson ha specificato: «Immediatamente, a seguito del ricevimento dell'informativa del Prefetto di Roma Franco Gabrielli, l'azienda USL si è mobilitata per ottenere tutte le informazioni necessarie, ricevendo poi chiarimenti dal decreto prefettizio di nomina di due Commissari. L'USL ha comunque chiesto un parere legale al Segretario generale della Regione, che ha giudicato corretto l'iter seguito; intanto io ho personalmente contattato il Prefetto Gabrielli. Non abbiamo interrotto il servizio, in modo da garantire la fornitura dei pasti e i posti di lavoro. Al momento non abbiamo preso decisioni in merito, essendo in attesa delle indicazioni da parte dei Commissari; siamo comunque tranquillizzati da quanto ci è stato comunicato dal Prefetto Gabrielli sulla rimozione delle infiltrazioni mafiose. Mi impegno ad aggiornarvi sugli sviluppi della questione.»
Il Consigliere Elso Gerandin ha replicato: «Ritengo opportuno fare chiarezza sull'appalto auspicando che emerga la sua correttezza. Non ci accontentiamo di un impegno verbale, ci sono coincidenze che fanno pensare male. E' opportuno che si inizi già a pensare al nuovo appalto, siamo preoccupati per i dipendenti.»
MM