Info Conseil

Communiqué n° 355 de 24 juin 2015

Interpellanza sull'aerostazione di Saint-Christophe

Riunione consiliare del 24 giugno 2015

 

Il tema dell'aeroporto regionale è tornato in discussione nel corso della riunione consiliare del 24 giugno 2015 con un'interpellanza posta dal gruppo Alpe.

Nel dettaglio, il Consigliere Alberto Bertin ha chiesto notizie del completamento «di quell'immobile abbandonato e fatiscente che sarebbe stato destinato teoricamente ad aerostazione dell'aeroporto e che rappresenta il simbolo dell'idea megalomane di realizzare un aeroporto commerciale in Valle d'Aosta.»

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha risposto: «L'aerostazione risulta coerente con il modello di sviluppo dello scalo definito nel master plan del 2004 sottoscritto tra lo Stato, l'Enac e la Regione. Purtroppo nel 2013 è intervenuta la risoluzione del contratto e ad oggi i lavori risultano eseguiti al 50%. Ci troviamo pertanto con un manufatto a metà del guado, è ovvio che occorre terminarlo, anche per salvaguardare quanto realizzato. L'Amministrazione regionale con una delibera nel 2014 ha stabilito di sostituirsi alla società di gestione Avda come soggetto attuatore, completando l'opera attraverso due lotti: quello prioritario riguarda il completamento dell'involucro dell'edificio e della centrale tecnologica e il completamento del piazzale aeromobili; il secondo lotto è riferito principalmente al completamento dei locali interni a seconda delle nuove esigenze ed è fortemente condizionato dagli esiti del master plan. I lavori e le attività di progettazione sono sospesi in quanto l'Avda ha presentato un ricorso al Tar contro la delibera della Regione e la struttura è quindi ancora in carico alla società di gestione. Il completamento dell'aeroporto in base al progetto originario richiede un esborso di 6.5 milioni di euro. Una volta emessa la sentenza del Tar che chiarirà quale sarà la stazione appaltante, si possono prevedere un anno per le progettazioni, le autorizzazioni e le procedure di appalto e sei mesi per la realizzazione dei lavori del primo lotto

Il Consigliere Alberto Bertin ha replicato: «Faccio difficoltà a capire la logica di andare avanti con i lavori di realizzazione del terminal dell'aeroporto, un progetto non sostenibile. Non dimentichiamo che questa stazione aeroportuale è stata dimensionata sulle previsioni fatte dal master plan che ipotizzava un afflusso spropositato di passeggeri. L'idea di un grande aeroporto ad Aosta è stata una follia, scollegata dalla realtà della regione e che non rispondeva a nessuna richiesta da parte del territorio. Un'inversione di rotta tardiva e colpevole. Ci si doveva fermare prima, molto prima. Per molto tempo ho sollecitato inutilmente una exit strategy da questo bagno di sangue. La giustificazione dei finanziamenti statali non mi pare accettabile, non è possibile sprecare i soldi dei contribuenti. Il buon senso e la logica impongono la sospensione dei lavori, che di fatto sono comunque fermi, e l'accelerazione del nuovo master plan. Voglio ricordare che ogni giorno questa struttura, anche se non utilizzata, costa al contribuente circa 9.000 euro: un'emorragia che va fermata al più presto

MM