Info Conseil
Communiqué n° 354 de 24 juin 2015
Interpellanza sull'accordo tra la Regione e la Società Juventus football club
Riunione del Consiglio del 24 giugno 2015
Nella seduta consiliare del 24 giugno 2015, l’Union Valdôtaine Progressiste ha posto un'interpellanza a proposito della rimodulazione dell'accordo sottoscritto tra l'Amministrazione regionale e la Società Juventus football club, tenuto conto che il ritiro 2015 non si terrà in Valle d'Aosta.
«Nella recente modifica contrattuale approvata con delibera di Giunta, la Regione rinuncia espressamente a qualsiasi azione, ragione o pretesa, anche per danni, in conseguenza o in connessione alla mancata preparazione estiva pre-campionato della squadra a Châtillon», ha evidenziato il Consigliere Elso Gerandin. «Di fatto, con questa rinuncia si è messa una pietra sopra questo contratto e non si chiede nulla in cambio, anzi la Regione riconosce alla Juventus 160 mila euro per le promozioni pubblicitarie. Vorremmo quindi capire perché non si sia proceduto alla richiesta danni e chi abbia valutato congrua la rideterminazione del corrispettivo da riconoscere alla Juventus Football Club spa, sia per quanto riguarda le prestazioni promo-pubblicitarie erogate, sia per la svalutazione legata al mancato ritiro della prima squadra della Juventus in Valle d' Aosta.» Il Consigliere ha poi voluto conoscere chi abbia usufruito dei 5 biglietti in Tribuna Sponsor e 2 pass park all'interno del parcheggio riservato ai partner per le 19 gare casalinghe Champions compresa.
Nella risposta, l'Assessore allo sport, Aurelio Marguerettaz, ha precisato che «l'opportunità di non procedere alla richiesta di danni alla Juventus è stata ovviamente valutata dalla struttura specifica dell'Assessorato, la Direzione della promozione, con il supporto dell'Avvocatura e del Dipartimento legislativo e legale e si giustifica in ragione dei seguenti elementi: innanzitutto per l'assenza di un danno patrimoniale diretto a carico della Regione; secondariamente, a fronte dell'importante riduzione di quanto effettivamente riconosciuto a Juventus a titolo di corrispettivo per l'erogazione dei diritti promo-pubblicitari resi a favore della Regione e della conseguente rimodulazione dell'oggetto del contratto che prevede la partecipazione del top management di Juventus a un evento di promozione turistica legato alle nuove funivie del Monte Bianco e la pubblicità di esso, mantenendo pertanto inalterato il rapporto di collaborazione del club con il territorio regionale; da ultimo, una eventuale lesione all'immagine della Valle d'Aosta, configurandosi come danno patrimoniale indiretto, non troverebbe riconoscimento a fronte del fatto che non vi è stata una lesione o discredito dell'immagine turistica per effetto del mancato ritiro, in considerazione del fatto che Juventus non effettuerà il ritiro estivo della prima squadra né in Valle né in altre località potenzialmente concorrenti per ragioni legate a scelte di marketing aziendale. Ricordo peraltro che la Regione avrebbe dovuto erogare 900 mila euro più Iva per il ritiro, mentre ora parliamo di un pagamento di 160 mila euro, che è decisamente inferiore al 20%.»
«Le prestazioni pubblicitarie concordate sono le promozioni su tutti i mezzi e i media a disposizione della Juventus - ha proseguito l'Assessore – e si tratta di un'attività molto articolata. Il dirigente competente ha applicato le prestazioni relative alla visibilità del marchio Valle d'Aosta, applicando una percentuale di svalutazione del 64% per effetto del mancato ritiro. È evidente che la visibilità della Valle sarebbe stata più ampia se tutto fosse stato compiuto correttamente. Così come già detto, già a dicembre la Juventus aveva preannunciato la possibilità di non effettuare il ritiro in Valle e poi formalizzato a marzo. Questo lasso di tempo, è stato utilizzato dalle parti per cercare soluzioni compensative equivalenti perché Juve aveva interesse a mantenere il rapporto con la Regione. Riguardo ai 5 biglietti in Tribuna sponsor questi sono stati messi a disposizione dalla Casinò de la Vallée alla clientela di prestigio: un'attività, questa, che è già stata sperimentata in altre stagioni.»
Il Consigliere Elso Gerandin ha replicato che «se prima avevo dei dubbi, ora ho avuto delle certezze sulla poca concretezza dell'azione che è stata portata avanti. L'Ufficio legale ha deciso che non vi erano danni patrimoniali per la Regione: secondo noi, le ricadute commerciali sono state pessime, gli albergatori della zona hanno ricevuto disdette a causa del mancato ritiro. Vi sono quindi danni di immagini e di mancato guadagno. Il valore aggiunto dell'accordo era che la Juventus venisse in Valle, perché portava turisti. I banner o qualche citazione ogni tanto, secondo noi non servono a nulla. Chiediamo all'Assessore di tutelare veramente gli interessi della Valle d'Aosta: i contratti si firmano e si devono far rispettare. Questo modo di procedere non è sinonimo di buona amministrazione.»
SC