Info Conseil
Communiqué n° 322 de 10 juin 2015
Interpellanza sulla nomina del Presidente della Società italiana del Traforo del Gran San Bernardo
Riunione consiliare del 10 giugno 2015
La recente nomina del Presidente della Società italiana Traforo del Gran San Bernardo è stata al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Alpe nella seduta consiliare del 10 giugno 2015.
In particolare, il Consigliere Alberto Bertin ha evidenziato che «la persona in questione, non è nuova alle nomine regionali e sta diventando, a quanto pare, un uomo di fiducia tra i nominati nelle partecipate della Regione. In effetti, Omar Vittone era già stato nominato alcuni anni fa e recentemente riconfermato Consigliere d'amministrazione della società autostradale RAV. Per questa ragione abbiamo presentato quest'interpellanza, per capire qualcosa di più su questa nomina. Volevamo innanzitutto sapere se il signor Vittone sia lo stesso Omar Vittone residente a Kipé nella Guinea Conakry e se da lì presiederà la Sitrasb. Vorremmo poi conoscere se la persona nominata sia in pensione o meno, visto che quando fu nominato nel CdA della RAV risultava essere in quiescenza. Vorremmo poi capire quali siano gli elementi del curriculum che ne hanno determinato la nomina a Presidente, quale l'ammontare complessivo annuale del suo compenso e, nel caso siano previsti, i relativi benefit aziendali e, infine, se siano stati dati obiettivi e indicazioni per la gestione della società.»
Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha chiesto di conoscere il titolo di studio e le esperienze professionali del nuovo Presidente della Sitrasb e se è intenzione della Giunta regionale prevedere la pubblicazione dei curricula di tutti i candidati in occasione delle prossime nomine riguardanti le società partecipate regionali.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato: «Tra il 2011 e la fine del 2014, l'attuale Presidente della Sitrasb – laureato in Scienze Politiche, indirizzo internazionale, presso l’Università Cattolica di Milano, conseguendo anche attestati in materia di organizzazione e gestione del personale e di tecnologie informatiche e società dell’informazione – ha vissuto in Guinea Conakry per collaborare a progetti di volontariato, trasferendovi temporaneamente la residenza, mentre ad oggi risulta residente a Verrès. In effetti, all’atto della candidatura presentata nel 2011 per la carica di consigliere nella società Rav, è stato dichiarato lo stato di “quiescenza”, intendendo però non il significato burocratico sinonimo di “pensione”, ma semplicemente un'inattività temporanea. All’atto invece della presentazione della candidatura per la carica di Presidente della Sitrasb, è stato specificato di non essere collocato in quiescenza, ai sensi e per gli effetti della legge 114 del 2014 di conversione del Decreto Legge 90 del 2014.»
«La Giunta regionale, anche a seguito dell’apprezzamento del suo operato come Consigliere di amministrazione della società RAV – ha proseguito il Presidente Rollandin –, ha ritenuto che l'interessato abbia le capacità e le competenze per guidare la Sitrasb. L’ammontare complessivo del compenso è rimasto invariato rispetto al periodo precedente e sarà complessivamente di circa 85.000 euro lordi annui. Non sono previsti veri e propri benefit aziendali, nel senso che al Presidente della società è concessa in uso un’autovettura noleggiata dalla società, ma il Presidente corrisponde alla società un importo annuale per l’utilizzo privato dell’auto. Inoltre, gli è concesso in uso un telefono cellulare e, in questo caso, il Presidente corrisponde alla società il 50% del costo dell’apparecchio e un importo fisso annuo per l’utilizzo a fini privati. Per quanto riguarda l'aspetto gestionale, a tutto il nuovo Consiglio di amministrazione è stato chiesto di continuare con l’attenta e oculata gestione dell’infrastruttura messa in atto negli ultimi anni. Un’attenzione particolare è stata ovviamente chiesta per il completamento della galleria di servizio e di sicurezza.»
Nella replica, il Consigliere Bertin ha osservato: «Certamente il curriculum del nuovo Presidente della Sitrasb è un po' vago e lascia perplessi la questione della quiescenza: scriveva "quiescenza" nel curriculum ma intendeva "disoccupato". Anche in questo caso i criteri nella scelta dei cosiddetti manager pubblici regionali risultano essere poco chiari e sembrano non tener conto delle competenze e dell’esperienza specifica, ma seguire logiche legate alla politica, alla fedeltà al sistema, alla costruzione di alleanze o altro ancora. Sarebbe il caso di adottare criteri più chiari e trasparenti nelle nomine.»
Il Capogruppo Ferrero non si è detto soddisfatto delle risposte: «Non metto in dubbio le capacità della persona, ma bisogna basarsi su criteri oggettivi, quali titolo di studio ed esperienza lavorativa attinenti alla carica.»
MM