Info Conseil
Communiqué n° 312 de 10 juin 2015
Dibattito sulle comunicazioni del Presidente della Regione
Seduta consiliare del 10 giugno 2015
Sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio si è sviluppato un dibattito incentrato su tre questioni: l'accoglienza dei profughi, la riforma della "Buona scuola" e la situazione politica in atto.
In merito alla tematica dei profughi, il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin è intervenuto chiedendo che venisse esplicitata la posizione della Valle d'Aosta, «considerate le comunicazioni discordanti di quest'ultimo periodo, dalla campagna elettorale a oggi; in particolare vogliamo sapere se siano stati stipulati accordi che prevedano criteri di ripartizione. E' necessario fare chiarezza sull'argomento.»
Il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero ha chiesto rassicurazioni, «in quanto l'edificio che dovrebbe accogliere i profughi risulta fatiscente. Inoltre non si è nemmeno tentato di fare un'accoglienza diffusa, anziché incentrarla in capo alla Leone Rosso. Si sarebbe potuto attuare un'integrazione sul territorio e non creare potenziali malumori nella comunità di Verrès. Si profila la solita gestione improvvisata di un'emergenza.»
La Consigliera di Alpe Patrizia Morelli ha chiesto che «dopo le affermazioni categoriche e pre-elettorali del Presidente Rollandin sulla mancanza di disponibilità ad accogliere i profughi, sia convocata la quinta Commissione consiliare affinché tutti i chiarimenti necessari siano approfonditi. Si tratta di un argomento serio che non deve essere strumentalizzato e noi crediamo che la Valle d'Aosta debba fare la propria parte come le altre regioni italiane.»
Il Presidente della Regione Rollandin ha quindi precisato: «In precedenza è nato un equivoco sui concetti di potere e volere: poter dare accoglienza e volerla dare. Ci siamo attivati sin da subito, abbiamo anche organizzato una conferenza per illustrare la pubblicazione degli avvisi per presentare le offerte di ospitalità per un minimo di 50 fino a 141 profughi. L'organizzazione dei bandi non è ancora finita, ma ieri abbiamo dovuto provvedere d'urgenza ad accogliere i 50 profughi. La soluzione definitiva non è questa, bisogna aspettare la risposta ai bandi: questa è un'emergenza, tanto che, date le tempistiche molto strette, non ho ancora avuto occasione di fare un sopralluogo nella struttura di Verrès. La posizione valdostana non è cambiata, l'atteggiamento non è mutato: vogliamo dare una corretta accoglienza alle persone inviate in Valle d'Aosta e lo abbiamo dimostrato anche ieri sera, facendo fronte a un'emergenza. Confermo la mia disponibilità a intervenire in Commissione.»
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) è quindi intervenuto per chiedere un chiarimento sulla riforma della scuola: «Nella scorsa riunione consiliare, avevamo concordato l'avvio di un confronto in quinta Commissione, anche con i parlamentari valdostani, che non è avvenuto. La "buona scuola" non ha niente di buono, è una riforma non giusta e che non va bene per la realtà della Valle d'Aosta. Riteniamo che su questa tematica ci debba essere una condivisione e vorremmo che i parlamentari mettessero in campo tutte le azioni possibili per fermarla. Chiediamo anche al Presidente del Consiglio che sia garante del rispetto delle risoluzioni che sono approvate dall'Assemblea e che coordini l'attività delle Commissioni consiliari in questo senso.»
La Consigliera Chantal Certan ha aggiunto che «l'incontro con i parlamentari valdostani è necessario per poter capire qual è il pensiero, lo spirito e il mandato con cui vanno a votare la riforma scolastica. Non devono solo portare a Roma la voce di qualche forza politica, ma di tutto il Consiglio e di tutta la Valle d'Aosta.»
In merito alla riforma scolastica, il Presidente Rollandin ha precisato di aver preso contatti con i Parlamentari, facendo presente i contenuti della mozione e inviando tutta la documentazione. Ha precisato che i parlamentari potranno essere convocati lunedì prossimo per relazionare in merito.
Sulla questione politica ha invece preso la parola il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, che ha chiesto se «da questa mattina in Consiglio cambierà qualcosa nello svolgimento dei lavori, visto che ieri è stata annunciata, attraverso una conferenza stampa, una nuova maggioranza regionale. Vorremmo capire, anche per rispetto di questa Assemblea, se le posizioni politiche rimangono quelle assegnate dagli elettori con le elezioni regionali del 2013.»
Il Capogruppo di Alpe Albert Chatrian ha sottolineato di aver espresso ieri, nella Conferenza dei Capigruppo, «contrarietà all'ennesimo rinvio dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza. Avremmo gradito oggi in quest'Aula una comunicazione ufficiale in merito all'allargamento della maggioranza da parte del Presidente Rollandin. Sarebbe stato un gesto corretto nei nostri confronti.»
Il Presidente Rollandin ha osservato che «i tre segretari di partito hanno dato un'indicazione su di un percorso che ha portato ad accordo politico. Non ho comunicato al Consiglio perché c'è stata una conferenza stampa e mi sembrava ridondante, ma non per mancanza di rispetto nei confronti della nostra Assemblea.»
SC-MM