Info Conseil
Communiqué n° 291 de 20 mai 2015
Approvato il Programma investimenti per la crescita e l'occupazione 2015-2020
Riunione consiliare del 20 maggio 2015
Nella seduta consiliare del 20 maggio 2015, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV e SA) e 17 astensioni (UVP, Alpe, PD-SVdA, M5S), il Programma investimenti per la crescita e l'occupazione 2014-2020 del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR).
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha illustrato l'atto, ricordando che si tratta della fine di un percorso avviato dal Consiglio regionale il 17 luglio 2014, quando è stata approvata la proposta del Programma FESR. «A partire da quella data – ha detto il Presidente –, le Strutture dell’Amministrazione regionale hanno curato un complesso lavoro di negoziato con i Servizi della Commissione europea e dello Stato, finalizzato a concertare il testo definitivo del Programma. I contenuti originari del Programma e la sua strategia rimangono sostanzialmente invariati e il testo definitivo del documento ha provveduto unicamente a recepire alcune osservazioni della Commissione europea volte, in particolare, a ridurre la numerosità delle azioni e a rimodulare gli interventi previsti nell’ambito dell’asse dedicato all’efficientamento energetico e alla mobilità sostenibile. In particolare, la rimodulazione relativa agli interventi previsti ha riguardato la ridefinizione della relativa progettualità, che riguarda – nella versione definitiva del Programma – unicamente lo sviluppo della pista ciclabile, a scapito dei preventivati interventi sulla mobilità elettrica per i quali la Commissione europea richiedeva un dettagliato piano strategico di mobilità urbana di cui l’Amministrazione comunale non disponeva. Ricordo che la Valle d'Aosta è stata tra le prime Regioni italiane ad ottenere l'approvazione del Programma.»
«La strategia regionale – ha riferito Rollandin – si declina nel Programma operativo su cinque Assi prioritari e che la dotazione complessiva è di 64 milioni di euro. In particolare, l'Asse 1 (Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione) assorbe il 22% pari a 13,5 milioni di euro e ripropone l’esperienza delle “Unità di ricerca”, anche attraverso il rafforzamento infrastrutturale dei centri di ricerca. L'Asse 2 (Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime) si pone l’obiettivo di sviluppare, in prosecuzione degli interventi previsti nell’ambito del “Piano VdA Broadbusiness”, le reti di accesso di nuova generazione (banda ultralarga) e assorbe il 23% del totale del Programma, pari a 14,2 milioni di euro. L’Asse 3 (Accrescere la competitività delle Piccole e medie imprese) si pone l’obiettivo primario di rafforzare la competitività del sistema economico regionale, promuovendo la nascita di nuove imprese e le potenzialità di investimento delle PMI e incentivando processi di aggregazione (la dotazione finanziaria è pari al 12% del totale, pari a 7,2 milioni di euro). L' Asse 4 (Promuovere la sostenibilità e l’efficienza energetica), che dispone di una dotazione finanziaria pari al 23% del totale, pari a 14,2 milioni di euro, contribuisce alla realizzazione degli obiettivi in materia di energia e di clima fissati dalla Strategia Europa 2020. Infine, l'Asse 5 (Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse), che conta su una dotazione finanziaria pari al 20% del totale complessivo, pari a 12,2 milioni di euro, si pone come finalità la valorizzazione, riqualificazione del patrimonio culturale e naturale della Regione, inclusa la valorizzazione integrata in termini turistici dell’identità stessa di tale patrimonio.»
Il Presidente ha poi ricordato che «attualmente le Strutture sono impegnate a definire il sistema di gestione e controllo del Programma e a costruire le condizioni affinché vengano avviati i primi interventi. In ottemperanza a quanto deciso dal Consiglio, che invitava a presentare, entro quattro mesi dalla definitiva approvazione del Programma, le azioni specifiche e la relativa ripartizione finanziaria alla Commissione consiliare competente, comunico che intendiamo provvedere entro il prossimo mese di giugno.»
Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha osservato che «sarebbe importante avere qualche informazione in più sul sistema di verifica delle sue ricadute sul sistema economico valdostano e sulla perdita di 4 milioni di euro sul Piano giovani.»
Il Presidente della Regione ha risposto che per quanto concerne il sistema delle ricadute effettive, «questo sarà uno degli aspetti obbligatoriamente previsti ai fini dell'erogazione dei finanziamenti; riguardo ai 4 milioni, si tratta di una sottrazione alle Regioni per ricondurre le risorse a livello centrale. Terremo conto di questa minore disponibilità, che non incide sul presente, ma negli anni dovremo rimodulare i nostri progetti.»
Il Capogruppo Chatrian ha quindi replicato che «è importante che vi sia una verifica sull'impatto e sulle ricadute dei progetti sul sistema economico valdostano, perché solo così possiamo capire se effettivamente le azioni hanno dato il proprio frutto. Riguardo al Piano giovani, ci risulta che le Province di Bolzano e di Trento non abbiano avuto nessuna decurtazione nei programmi 2012-2015. Gradiremmo sapere dove andremo a reperire queste risorse nel prossimo settennio perché la disoccupazione sta diventando un fenomeno grave in Valle e dobbiamo dare delle risposte efficaci e concrete.»
SC