Info Conseil
Communiqué n° 286 de 20 mai 2015
Interpellanza sui danni arrecati agli agricoltori
Riunione del Consiglio del 20 maggio 2015
Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 20 maggio 2015, ha trattato degli interventi per il contenimento del randagismo e per l'introduzione di misure di compensazione per i danni arrecati agli agricoltori.
Nello specifico, il Capogruppo Raimondo Donzel ha richiamato il recente caso del gregge sbranato da lupi o cani nel comune di Saint-Marcel, chiedendo notizie in merito all'accaduto, in particolare all'esito dei controlli effettuati sui capi sbranati. «Il danno è interamente a carico dell'allevatore, le assicurazioni non coprono tutti gli importi» ha evidenziato il Capogruppo Donzel, rimarcando come nel settore zootecnico cresca la necessità di pascolare gli animali con il sistema del recinto elettrico che è versatile ed economico e chiedendo «se l'Assessore intenda intervenire a proposito del contenimento del randagismo e dell'introduzione di misure di compensazione per gli allevatori che subiscono i danni. Se il gregge di Saint-Marcel è stato sterminato da cani, è giusto che i proprietari paghino.»
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha risposto: «Il Corpo forestale dedica tutta la dovuta e puntuale attenzione al problema. Per il caso in questione, i controlli sono stati eseguiti dagli agenti forestali della stazione di Nus e sono stati coinvolti il servizio veterinario dell'USL e la struttura preposta dell'Assessorato per l'accertamento dei danni. Il fenomeno dei cani vaganti sul territorio regionale non può essere sempre assimilato al randagismo: si tratta infatti di cani che hanno temporaneamente eluso il controllo dei proprietari, non di animali senza padrone e inselvatichiti. Per contenere il fenomeno, diversi soggetti coinvolti operano congiuntamente su tutto il territorio: in primis l'Amministrazione regionale, che si occupa dell'anagrafe canina, dei programmi di prevenzione al randagismo; inoltre, per il tramite del Corpo forestale, ricopre responsabilità nell'ambito delle attività di vigilanza e cattura, del riconoscimento dell'indennizzo agli agricoltori per i danni causati dalle predazioni. Altre competenze sono riservate al Servizio veterinario dell'USL, tra cui la vigilanza su cani morsicatori, la tenuta del registro dei cani ad elevato rischio di pericolosità, gli interventi formativi per il rilascio del patentino per il possesso di certi cani, lo svolgimento di controlli su chiamata, il supporto al riconoscimento di soggetti incustoditi. Altre competenze ricadono in capo ai Comuni. E' evidente che il coordinamento e il coinvolgimento di tutti i soggetti, compresi i proprietari, sono fondamentali per evitare il randagismo e il fenomeno dei cani vaganti. Ultimamente è stata intensificata l'attività di vigilanza da parte dei Forestali, anche in orario notturno.»
In merito infine alle misure di compensazione, l'Assessore Testolin ha precisato: «Sono già attive apposite misure di sostegno per coprire i danni di predatori, compresi i cani inselvatichiti. Le somme erogate devono essere utilizzate esclusivamente per l'acquisto di capi della stessa razza di quelli predati o di razza autoctona.»
Il Capogruppo Donzel ha replicato: «Quando vengono segnalati casi del genere, occorre mettere in campo le dovute misure. Il continuo abbandono della zooctenia e la riduzione del numero di aziende provoca un degrado del paesaggio e l'abbandono della montagna. Invece, questo gregge è stato colpito due volte a distanza di pochi giorni. Mi auguro che questa vicenda venga risolta, ma la pericolosità di questi animali, ancora non ben identificati, non va sottovalutata, anche perché potenzialmente non colpisce solo gli allevatori. Cresce il rischio per i turisti nel caso di cani di grosse dimensioni lasciati liberi. Nonostante il grande lavoro svolto dal Corpo forestale, servono azioni più rapide e risolutive.»
MM