Info Conseil

Communiqué n° 282 de 20 mai 2015

Interpellanza sulla gestione del servizio sociale professionale

Riunione del Consiglio del 20 maggio 2015

Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 20 maggio 2015, si è occupato della gestione del servizio sociale professionale.

Nello specifico, il Capogruppo Luigi Bertschy ha voluto conoscere gli intendimenti futuri sulla questione, «visto che si avvicina il 31 maggio, data di scadenza del contratto di servizio stipulato tra l'Amministrazione regionale e la Società di servizi Valle d'Aosta spa per la fornitura di parte del servizio sociale professionale.»

«E' importante valorizzare il patrimonio di esperienza professionale che gli assistenti sociali acquisiscono sul territorio e non indirizzarsi ad una dispersione e uno svuotamento delle competenze con i contratti a tempo determinato che poi non possono essere reiterati – ha sottolineato Bertschy –: la continuità dell'operato di queste professionalità si riflette infatti nell'instaurarsi di figure di riferimento certe per gli assistiti, condizione fondamentale nel perseguimento delle politiche di contrasto di situazioni di bisogno sociale, di non auto-sufficienza e di prevenzione del disagio minorile.»

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, ha riferito: «Questo servizio è fondamentale per il nostro welfare, ma sta subendo cambiamenti dato l'instaurarsi di nuove realtà, come la diffusione dell'amministratore di sostegno, che ha semplificato il ruolo dell'assistente sociale, l'istituzione di sportelli sociali, la discesa in campo degli psicologi. Una riflessione in merito va certamente fatta.»

«Dal 2011 l'Amministrazione regionale stipula contratti con la Società di servizi, quindi esistono due tipologie di professionalità – ha proseguito l'Assessore –: 24 dipendenti sono assunti stabilmente dall'Amministrazione regionale, mentre 18 sono assunti dalla Società di servizi, di cui 2 operanti all'Ufficio invalidi civili e 16 presso la Struttura famiglie e politiche sociali. Nel 2013, in un'ottica di stabilizzazione e per valorizzare le competenze e la conoscenza del territorio, la Società di servizi ha bandito un avviso di selezione pubblica per titoli e esami, al termine della quale sono state assunte 16 persone a tempo indeterminato. A questo concorso hanno partecipato 115 candidati, e di questi è stata fatta una graduatoria di 50 professionisti che lavorano nel settore. Il 22 maggio prossimo la Giunta regionale prorogherà di un anno il contratto per un impiego massimo di dodici unità.»

«Concordo sia necessaria una riflessione sulla possibilità di ampliamento dell'organico dell'Amministrazione regionale – ha concluso l'Assessore Fosson –, è un percorso da esplorare soprattutto in base ad una diversificazione delle competenze

Il Capogruppo Bertschy ha replicato: «Questa proroga va quindi intesa come opportunità di lavoro in quinta Commissione per capire quale sarà la scelta gestionale del futuro. Bisogna prendere una decisione per dare risposte efficaci ai cittadini: ampliare il pubblico o riferirsi sempre di più alla Società di servizio. Ad oggi ci sono aree, come l'area minori, ormai totalmente affidate alla Società di servizi. Sarà così anche per altre aree?»

MM