Info Conseil
Communiqué n° 268 de 7 mai 2015
Approvata la proposta di legge sui Segretari comunali
Adunanza consiliare del 6 e 7 maggio 2015: conclusi i lavori
Nella seduta del 7 maggio 2015, in conclusione dei lavori dell'adunanza consiliare, l'Assemblea regionale ha approvato con 21 voti a favore (UV, SA, PD-SVdA) e 14 astensioni (UVP, Alpe e M5S), la proposta di legge che contiene disposizioni urgenti per garantire il servizio di Segreteria nell'ambito delle nuove forme associative tra enti locali previste dalla legge regionale n. 6/2014.
Il testo, presentato in origine dai gruppi UV, SA, PD-SVdA, UVP e Alpe (questi ultimi due hanno poi ritirato le firme dal provvedimento), si compone di sei articoli volti a stabilire tempi e modalità di nomina dei Segretari delle nuove forme associative comunali e delle Unité des Communes valdôtaines.
Il Consigliere Joël Farcoz (UV), relatore, ha spiegato che la proposta si è resa necessaria al fine di armonizzare la norma in materia di segretari comunali alla nuova organizzazione delle funzioni e dei servizi comunali approvata dal Consiglio nel 2014. Ferma è stata, ha proseguito il Consigliere, la volontà di mantenere i 74 Comuni valdostani, con le loro strutture e il personale, tuttavia compatibilmente con la necessità di ridurre i costi complessivi dell'apparato pubblico, aumentare l'efficienza dei servizi, creare economie di scala nelle forniture e, soprattutto, creare sistema, collaborazione e unità d'intenti in zone che condividono punti di sviluppo comune, sempre rispettando il principio di sussidiarietà.
In particolare, al fine di garantire pari condizioni di scelta agli amministratori di tutti gli Enti locali e delle loro nuove forme associative, la proposta stabilisce che tutti gli incarichi di Segretario, quale che sia la durata originariamente prevista, cessino automaticamente dalla data delle prossime elezioni comunali del 10 maggio. Inoltre, si definisce il criterio per stabilire il numero massimo degli incarichi conferibili ai soggetti iscritti all'Albo regionale dei segretari comunali e si determina il numero dei posti di segretario per i Comuni convenzionati, stabilendo che, quando il numero dei segretari sia pari a due, almeno uno degli incarichi debba essere conferito a soggetti iscritti all'Albo ex parte prima, e demandando ai Comuni stessi l'adozione di appositi regolamenti per disciplinare la ripartizione delle competenze tra i segretari quando il numero sia pari a due. Si prevede anche che i segretari di ex parte prima, eventualmente collocati in disponibilità, siano prioritariamente utilizzati dall'Amministrazione regionale, dagli altri enti del comparto unico, dai loro enti strumentali e dalle società a partecipazione pubblica regionale e locale.
Il Consigliere Elso Gerandin (UVP) ha evidenziato che questo disegno di legge rappresenta la conclusione ovvia di un percorso condiviso per quanto attiene gli Enti locali. Il lavoro che abbiamo svolto nei gruppi di lavoro è stato produttivo, ha detto, motivando il ritiro della propria firma dal testo normativo sussistendo perplessità sulla regolamentazione degli incarichi. Inoltre, non avendo potuto visionare tutta la documentazione prodotta dall'Agenzia dei Segretari, ha spiegato, avevamo chiesto più tempo, anche per rispettare le prossime scadenze: bisogna spostare il termine dell'esercizio associato delle funzioni, e quindi anche la scelta sui Segretari, a fine 2015. Ciò non toglie che questa legge sia certamente necessaria, ha precisato Gerandin annunciando l'astensione dell'UVP.
Il Presidente della Regione ha evidenziato che i segretari svolgono un ruolo molto importante: avere una solida professionalità su di una materia così delicata come gli Enti locali, che è in piena evoluzione, è fondamentale. La normativa che ha portato a creare le Unités des Communes e le forme associate delle funzioni comunali è un cambiamento molto forte nell'ambito della collaborazione tra Comuni, ha aggiunto Rollandin. Ha poi ricordato che adesso c'è una presenza di segretari che sono di ruolo e un'altra che è iscritta nella seconda fascia e che è stata utilizzata in questi anni perché ha i requisiti per esercitare la funzione: con questa normativa si è anche voluto trovare il modo di regolarizzare la loro situazione, attraverso l'attivazione di un concorso. L'approfondimento svolto dal gruppo di lavoro tra forze politiche ha consentito di trovare i meccanismi per trovare soluzioni vere e definitive, con l'auspicio che siano offerte le opportunità ai Comuni per esprimersi al meglio.
Il Consigliere di Alpe Albert Chatrian, nell'annunciare l'astensione del proprio gruppo, ha osservato che la sfida di modificare un impianto legislativo come questo non era semplice. Per Chatrian, la riforma degli Enti locali ha dei sicuri punti di forza: creare un risparmio, favorire la collaborazione tra Enti locali e garantire alla macchina amministrativa una certa qualità. Per il Consigliere, anche se questa proposta di legge ha il merito di programmare il concorso per la fascia seconda dei segretari e di dare priorità di scelta ai piccoli comuni, il rammarico è che non si è voluto meglio approfondire con l'Agenzia regionale dei segretari il conferimento degli incarichi.
Per il Consigliere Stefano Borrello (SA), il gruppo di lavoro ha lavorato in maniera trasversale a completamento di un processo di riforma degli Enti locali: questa proposta conclude questo percorso, ha detto, e sarà compito del Consiglio monitorare la sua concreta applicabilità.
I lavori sono conclusi. La sessione europea e internazionale è stata rinviata alla prossima adunanza del Consiglio che si terrà mercoledì 20 e giovedì 21 maggio 2015.
SC-MM