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Communiqué n° 198 de 8 avril 2015

Interpellanza sul rispetto del patto di stabilità

Riunione del Consiglio dell'8 aprile 2015

Le problematiche legate al rispetto del patto di stabilità sono state l’argomento di un’interpellanza discussa dall’Union Valdôtaine Progressiste nella seduta consiliare dell'8 aprile 2015.

In particolare, il Consigliere Elso Gerandin ha rimarcato come, a tutt'oggi, malgrado i continui solleciti, non si conoscano le intenzioni, i tempi, le modalità e gli interlocutori con cui l'Amministrazione regionale sta trattando con il Governo sulla tematica. Inoltre, dalla tempestività e dalla capacità di chiudere un accordo con lo Stato, ha detto il Consigliere, dipenderanno il rilancio dell'economia valdostana e la non penalizzazione di famiglie e dello stato sociale regionale, senza contare che da più parti arrivano segnali di mancati e ritardati pagamenti da parte della Regione, legati a risorse di bilancio non disponibili.

Ha quindi chiesto come il Governo regionale intenda risolvere il patto di stabilità 2014 nonché se sia intenzione porre sul tavolo della trattativa con lo Stato anche il patto di stabilità 2015 e quello degli anni futuri, così come fatto e sottoscritto dalle altre Autonomie speciali già nel 2014. Il Consigliere ha anche voluto sapere quale sia stata l'ultima e quando la prossima convocazione del tavolo di lavoro con le altre Regioni e Province a Statuto speciale, quali i margini per una proposta d'intesa da trasmettere al Ministro dell'economia e delle finanze in merito alle modalità di riparto dei contributi delle Autonomie speciali alle varie finanziarie dello Stato.

Nella risposta, il Presidente della Regione ha annunciato che la scorsa settimana si è svolto un incontro a Roma, in cui si è raggiunta una prima intesa di massima, per ora informale, di chiudere il 2014 certificando il raggiungimento dell’obiettivo di patto con le spese realmente sostenute: senza, quindi, l’evidenziazione di alcuno sforamento e senza l’applicazione di alcuna sanzione. Ovviamente, ha detto il Presidente, la riorganizzazione ai vertici dello Stato che ha coinvolto Delrio, comporta alcuni passaggi formali, ma gli uffici hanno avuto indicazione di scrivere gli atti per la definizione dell’accordo nel senso sopra prospettato.

Riguardo al patto di stabilità 2015 e anni futuri, il Presidente della Regione ha riferito che è intenzione da parte regionale prevedere un accordo pluriennale e questo orientamento è confermato anche da parte dello Stato. Ha poi ricordato che con l’armonizzazione dei bilanci, il meccanismo del patto di stabilità verrà superato dal cosiddetto pareggio di bilancio. Da parte della Regione pertanto, con l’adesione all’armonizzazione dei bilanci disciplinata dal Decreto legislativo n. 118/2011, sarà possibile anche il superamento di questo vincolo.

Infine, riguardo al tavolo di lavoro con le altre Regioni e Province a Statuto speciale, il Presidente ha sottolineato che i rapporti si esplicano regolarmente nell’ambito della Conferenza delle Regioni che si incontra ogni 15 giorni. Questa collaborazione, ha aggiunto, ad oggi si è tradotta in un fruttuoso scambio di informazioni, tuttavia l’ipotesi di un intesa da trasmettere al Ministro dell’economia e delle finanze, in merito alle modalità di riparto dei contributi delle Autonome speciali non è facile in quanto i criteri definiti in legge sono tali che una loro modificazione da una parte avvantaggia una regione e al contempo ne penalizza un’altra.

Il Consigliere Gerandin ha replicato che l'intesa con il Governo è una buona notizia, tuttavia ha auspicato che la "nota informale" si trasformi a breve in "documento formale" e ha chiesto copia di quanto sarà firmato e della certificazione del rispetto o meno del patto di stabilità 2014, trasmessa al Ministero dell'economia entro il termine perentorio del 31 marzo 2015. Il Consigliere ha nutrito dei dubbi: se oggi venisse applicato il pareggio di bilancio, ha detto, si sbloccherebbero significative risorse dal bilancio dello Stato e sarà quindi importante capire cosa farà nella realtà il Governo nazionale.

SC