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Communiqué n° 182 de 26 mars 2015

Approvata una mozione sullo stato di attuazione del Piano Aria

Riunione del Consiglio del 26 marzo 2015

Il Consiglio regionale, nella sua seduta del 26 marzo 2015, ha approvato all'unanimità una mozione riguardante il Piano per la qualità dell'aria iscritta congiuntamente dai gruppi UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S.

L'iniziativa intende impegnare l'Assessore al territorio e ambiente a «relazionare entro 30 giorni in terza Commissione consiliare riguardo allo stato di attuazione del Piano Aria della Valle d'Aosta e le eventuali modifiche previste in fase di aggiornamento» e che «nella revisione del Piano Aria si confrontino e si analizzino misure e azioni concrete contenute in altri Piani vigenti in territori prossimi con contesti e problematiche di inquinamento simili alle nostre

Il Consigliere di Alpe Fabrizio Roscio, nell'illustrare la mozione, ha richiamato le notizie sulla grave situazione dell'inquinamento nella valle di Chamonix, ben peggiore a quella valdostana. Per il Consigliere, il nostro Piano Aria, peraltro in scadenza, è articolato, ma prima di trovare le azioni concrete bisogna sfogliare più di cento pagine, mentre l'analogo documento francese è di una pagina e ha il pregio di saper divulgare le informazioni. Sarebbe quindi opportuno, ha proseguito il Consigliere Roscio, proprio approfittando della scadenza del Piano, raccogliere i dati in maniera organica, in modo da ottenere un quadro completo, che non può che portare vantaggi per la nostra regione.

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD-SVdA) ha evidenziato come la delicatezza della situazione d'Oltralpe nella valle dell'Arve abbia risvegliato l'attenzione su questa tematica. Nella stesura del nuovo Piano Aria va tenuto conto di non adempiere solo a compiti burocratici, ma creare le condizioni per valutare le azioni messe in atto e gli obiettivi, raggiunti o meno. Ha poi aggiunto che, visto che i soggetti più colpiti dall'inquinamento dell'aria sono i bambini, l'attenzione va assolutamente mantenuta alta. Così facendo, investendo sulla qualità dell'aria e sulla salute, ha concluso, si riuscirà a risparmiare in futuro sulla sanità pubblica.

L'Assessore al territorio e ambiente ha condiviso l'importanza del Piano Aria vigente, che si propone di intervenire con linee di azione volte a migliorare la qualità dell'aria e mantenere i livelli giudicati soddisfacenti. Tenuto conto della specificità del contesto regionale, in particolare di Aosta, ha precisato che il Piano vale 9 anni e scade nel 2016. Ha quindi illustrato l'iter che dovrà seguire la redazione del nuovo Piano Aria e ha annunciato che la fase di concertazione preliminare, attivata a novembre 2014, si è conclusa con il parere della struttura competente in materia di Valutazione ambientale strategica il 10 febbraio 2015.  L'Assessore ha poi specificato le azioni del vigente Piano Aria, attuate e in fase di attuazione, che riguardano molteplici fronti (rinnovo tecnologico del parco circolante e dei mezzi pubblici, finanziamento degli interventi per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, sostituzione dei combustibili più inquinanti, incentivazione della mobilità dolce) e contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria. I monitoraggi supportano tali conclusioni, evidenziando il progressivo del miglioramento dall'avvio di tali azioni. L'Assessore si è poi soffermato sul lavoro, articolato e collettivo, che si sta svolgendo per la redazione del nuovo Piano, che dovrebbe essere sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale entro la metà del 2016. Si è quindi dichiarato disponibile a condividere con le Commissioni le risultanze del lavoro collettivo, e ha illustrato un emendamento alla mozione, rimarcando che esistono da tempo contatti in sede di progetti transfrontalieri, che hanno consentito confronti costanti, pur evidenziando che i contesti di riferimento presentano significative differenze. Sono tuttavia in corso confronti con altri Piani analoghi a livello italiano e europeo per trarre spunto dalle buone pratiche.

Il Consigliere Roscio ha rilevato che le azioni contenute dal Piano sono tutte condivisibili, ma ha ribadito l'importanza che ci sia un'adeguata divulgazione e ha chiesto che si lavori in questo senso. Se dai dati risulta che la Valle d'Aosta rappresenta un'eccellenza, ha evidenziato, far conoscere questo aspetto sarebbe un atout anche dal punto di vista turistico.



MM