Info Conseil
Communiqué n° 181 de 26 mars 2015
Approvata una mozione sulle manovre finanziarie dello Stato
Riunione del Consiglio del 26 marzo 2015
Nella sua seduta del 26 marzo 2015, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione presentata dai gruppi UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S riguardante le iniziative da porre in essere per contrastare le manovre finanziarie dello Stato.
L'iniziativa, che rispetto al testo originale è stata emendata su proposta del Presidente della Regione, impegna il Governo regionale a riferire e confrontarsi con la Commissione consiliare competente sugli incontri avvenuti sinora con i rappresentanti dello Stato per la trattazione delle tematiche riferite al patto di stabilità e alla finanza pubblica nonché a proseguire e a richiedere la convocazione del tavolo permanente con le altre Autonomie speciali e Regioni autonome volto a definire preventivamente la percentuale di concorso di ciascuna di esse al fine del rispetto del bilancio dello Stato.
Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha spiegato che la recente sentenza della Corte costituzionale in merito ai ricorsi della Regione sulla parte delle manovre finanziarie dello Stato che andavano a ledere il principio dell'intesa, sfuma il principio di intesa e di fatto legittima la determinazione unilaterale da parte dello Stato qualora non vi sia un'intesa specifica per definire preventivamente il riparto del concorso da parte delle Autonomie speciali al rispetto del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Per il Consigliere è necessaria un'azione politica forte in collaborazione con le altre Autonomie differenziate nei confronti del Governo italiano, perché la Valle d'Aosta ad oggi è assente dai tavoli e non ha margini di trattativa perché ha di fatto rinunciato alle proprie competenze, e questo è grave nei confronti dei cittadini valdostani.
Il Consigliere di Alpe Alberto Bertin ha sottolineato che ormai la tendenza della Corte costituzionale è quella di esprimersi sistematicamente a favore dello Stato: purtroppo è un segno dei tempi. A suo avviso, la sentenza indebolisce soprattutto la nostra regione, visto che le altre si sono mosse in maniera più efficiente trovando degli accordi con lo Stato. Per il Consigliere, c'è bisogno di una visione strategica, la questione va affrontata cercando di instaurare un rapporto di leale collaborazione e di reciproco rispetto con lo Stato.
Il Presidente della Regione si è detto disponibile ad accogliere la mozione, proponendo alcune modifiche al testo originale che prevedeva anche l'istituzione di una delegazione per trattare con lo Stato accordi più favorevoli, così come attuato da Trento, Bolzano e Friuli Venezia Giulia. In particolare, rispetto alle delegazioni, il Presidente ha evidenziato che sono i responsabili finanziari, insieme ai Parlamentari, che vanno a trattare con lo Stato, quindi non ha accettato la proposta di istituire una delegazione, mentre sul confronto nella Commissione consiliare ha dato la disponibilità a riferire sulla questione. Ha poi ricordato che la Valle d'Aosta già collabora con le altre Regioni attraverso un tavolo aperto sulle posizioni da assumere nei confronti dello Stato.
SC