Info Conseil
Communiqué n° 179 de 26 mars 2015
Respinta una mozione sull'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle
Riunione del Consiglio del 26 marzo 2015
Nella seduta del 26 marzo 2015, il Consiglio regionale ha respinto, con 20 astensioni (UV, SA, PD-SVdA) e 14 voti a favore, una mozione sulla ricomposizione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, che avrebbe dovuto avvenire nel corso della precedente adunanza consiliare dell'11 marzo 2015.
Il testo, presentato congiuntamente dai gruppi UVP, Alpe e M5S, intendeva impegnare la Conferenza dei Capigruppo ad aprire un dialogo serio tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio Valle e a calendarizzare la sostituzione dell'Ufficio di Presidenza e del suo Presidente, improrogabilmente nella seduta consiliare dell'8 e 9 aprile prossimi.
Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin, nell'illustrare l'iniziativa, ha evidenziato che la situazione di stallo dell'Assemblea regionale si protrae ormai da due mesi: il 15 gennaio 2015, l'intero Ufficio di Presidenza aveva rassegnato le proprie dimissioni e l'11 marzo scorso il Consiglio regionale, senza le forze politiche di minoranza che avevano abbandonato l'Aula, ha deciso di rinviare, ancora una volta, l'elezione dei componenti dell'Ufficio di Presidenza ad una adunanza consiliare da definirsi. Ripercorrendo il difficile percorso della Legislatura, con la crisi della Giunta e la situazione di un Presidente di Consiglio che è stato sfiduciato dall'Aula con i voti della maggioranza, il Consigliere ha evidenziato che il Presidente del Consiglio dovrebbe essere l'espressione condivisa di tutta l'Assemblea e non il frutto della spartizione dei posti di governo. Si è quindi chiesto quale sia l'intenzione della maggioranza rispetto all'elezione di questa figura: se avviare una concertazione con i gruppi di opposizione o scegliere nuovamente al proprio interno il suo Presidente. A suo avviso, è necessario provvedere all'elezione perché la situazione è imbarazzante e i cittadini non capiscono più cosa stia succedendo.
Il Capogruppo della Stella Alpina Stefano Borrello ha ribadito sia l'importanza di un confronto tra le forze politiche al fine di uscire da questo imbarazzo istituzionale e politico, sia l'esigenza di poter discutere serenamente e addivenire ad una nuova definizione dell'Ufficio di Presidenza. Non pare opportuno, ha affermato, fissare limiti temporali, anche perché rispetto alla volta scorsa non è emerso nulla di nuovo.
Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine Joël Farcoz ha ricordato che appena quindici giorni fa il Consiglio ha approvato una certa linea: determinare all'interno della Conferenza dei Capigruppo la data dell'adunanza consiliare in cui discutere della nomina dell'Ufficio di Presidenza. Pertanto, ha precisato, è questo voto a fare fede.
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha concordato sull'opportunità di aprire finalmente un dialogo serio su questo tema; un dialogo che non deve avere termini per non avere tappe forzate. Il Consigliere Guichardaz ha quindi annunciato l'astensione del proprio gruppo alla mozione, auspicando comunque che entro la prossima seduta consiliare si possa avere un Ufficio di Presidenza fiduciato, rappresentativo, in grado di far valere le regole a beneficio di tutta l'Assemblea.
Il Vicepresidente del Consiglio Andrea Rosset (UVP) ha osservato che in questo periodo di attacchi all'Autonomia, il Consiglio sta prestando il fianco alla sua perdita di credibilità. Si rinvia di volta in volta la decisione, ha detto: possiamo aspettare, ma non facciamo altro che alimentare il vento dell'antipolitica. Ed è per questo che ha ribadito la richiesta di decidere una volta per tutte, convocando la Conferenza dei Capigruppo.
Il Capogruppo di Alpe Albert Chatrian ha rappresentato l'esigenza di avere opzioni chiare, in particolare sapere se c'è la reale volontà di un confronto tra tutte le forze politiche. In questo caso, ha puntualizzato, Alpe sarà presente e collaborerà fattivamente affinché per il prossimo Consiglio ci sia un nuovo Ufficio di Presidenza. Ad oggi Alpe non è stata invitata a nessun tavolo per discutere dell'elezione dell'ambito dell'Assemblea regionale.
Il Presidente della Regione, annunciando l'astensione sulla mozione, ha ricordato che il dialogo politico è stato aperto a 4 forze politiche, poi qualcuno si è sfilato e non ha voluto continuare il confronto su questa elezione. Il Presidente ha poi evidenziato che due settimane fa il Consiglio ha delegato la Conferenza dei Capigruppo ad aprire un dialogo sulla composizione dell'Ufficio di Presidenza: la maggioranza vuole che si riprenda il dialogo, ma non ha voluto indicare la tempistica perché, per essere serio, il confronto ha bisogno di tempo. L'Ufficio di Presidenza, ha detto, può continuare a funzionare tranquillamente fino a quando non sarà nominato il nuovo.
SC-MM