Info Conseil
Communiqué n° 141 de 11 mars 2015
Interpellanza sull'utilizzo dei reparti all'ospedale Beauregard
Riunione del Consiglio dell'11 marzo 2015
Nella seduta dell'11 marzo 2015, il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza, ha chiesto notizie sull'utilizzo dei reparti dell'ospedale Beauregard.
Come ha spiegato la Consigliera Carmela Fontana nell'illustrazione, l'iniziativa nasce dalla recente notizia «del ricovero presso il reparto di ostetricia e ginecologia di nove pazienti anziani, alcuni dei quali in stato terminale. E' comprensibile il disagio sorto nei parenti per una sistemazione poco consona e non dignitosa delle gravi condizioni di salute. Va poi sottolineato che nello stesso ospedale l'ex reparto di gastroenterologia risulta vuoto e composto da oltre dieci camere inutilizzate. L'USL ha espresso i motivi di questa scelta, derivante principalmente da un picco di ricoveri acuti tipici della stagione invernale che ha saturato i posti della geriatria, ma riteniamo che questo episodio non debba più ripetersi.» La Consigliera ha quindi chiesto «perché per i degenti non siano state utilizzate le camere vuote; se non si ritenga necessaria una programmazione che tenga conto dei picchi di ricoveri causati dalle influenze stagionali e che eviti, in ogni caso, di lasciare reparti ospedalieri vuoti e inutilizzati per lungo tempo.»
L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, ha risposto: «La programmazione esiste, tanto che ogni giorno avviene una ricognizione dei posti letto liberi, ma nella fattispecie si è verificata una ristretta emergenza, peraltro non prevedibile ma già pienamente superata. I dieci posti liberi in ginecologia ci sono stati utili per un periodo molto breve: non era la soluzione ideale, ma abbiamo risolto un'emergenza estemporanea. Inoltre, non va dimenticata la costante commistione nello stesso reparto tra ostetricia e ginecologia, tra donne partorienti e donne appena operate. E' vero che l'ex gastroenterologia era vuota, ma per attivarla ci sarebbero volute dodici unità infermieristiche da prelevare da altri reparti, creando evidenti disguidi. Stiamo comunque valutando le varie ipotesi per utilizzare al meglio le camere al momento vuote al Beauregard. Per ovviare a simili situazioni bisogna concretizzare l'auspicata riorganizzazione i servizi territoriali.»
La Consigliera Fontana si è detta «esterrefatta dalla risposta, in quanto comunque un reparto, appena ristrutturato e con venti letti disponibili, è rimasto totalmente vuoto. Non si è voluta tenere in considerazione la dignità dei malati e dei loro familiari in momenti tanto difficili. Se manca personale, cerchiamo di trovare una soluzione efficace. Bisogna ragionare bene prima di operare delle riorganizzazioni.»
MM