Info Conseil
Communiqué n° 136 de 11 mars 2015
Interpellanza sull'attività dei "porteurs" nella Casa da gioco di Saint-Vincent
Riunione del Consiglio dell'11 marzo 2015
Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare dell'11 marzo 2015, il Movimento 5 Stelle ha chiesto chiarimenti sull'attività dei "porteurs" nell'ambito della Casa da gioco di Saint-Vincent.
«La Casinò de la Vallée ha stipulato dei contratti a provvigione con i "porteurs" – ha precisato il Capogruppo Stefano Ferrero –, ossia quei professionisti che favoriscono l'ingresso di giocatori particolarmente facoltosi con il metodo del "Casinò junket", veri e propri pacchetti turistici che offrono gratuitamente soggiorni, pasti e altri servizi. Pacchetti che costano al Casinò, così come costano i "porteurs": vista l'assenza di risultati nel miglioramento della situazione finanziaria della Casa da gioco, riteniamo opportuno un attento esame di tutte le voci di spesa al fine di avere piena conoscenza delle azioni che sono intraprese per aumentare i volumi di gioco, così come sarebbe utile istituire una commissione di controllo interna all'azienda e un disciplinare che valuti gli effettivi introiti derivanti dall'attività dei "porteurs".» Ha quindi chiesto l'ammontare della spesa nel 2014 per i servizi svolti dai "porteurs", il numero di soggetti fisici e giuridici che svolgono questa attività, come viene calcolata la provvigione.
L'Assessore al bilancio e patrimonio, Ego Perron, ha riferito che «nel 2014 la spesa complessiva per compensi erogati ai segnalatori di clientela che operano sul mercato nazionale ammonta a 1 milione di euro; in totale ci sono cinque collaboratori esterni (i contratti riguardano un soggetto fisico e quattro soggetti giuridici). L'attività di segnalatore, strategica per tutti i casinò di medie e grandi dimensioni, è fondamentale per l'acquisizione di nuovi giocatori e la loro successiva fidelizzazione, in quanto garantisce la presenza di clientela di elevato potenziale, proveniente soprattutto da zone geografiche non di prossimità. I compensi per la segnalazione sono fissi e vengono erogati per ogni presenza giornaliera del giocatore nella sala da gioco. Un apposito software, sulla base di una serie di dati (caratteristiche di gioco del cliente, gioco preferito, resa del gioco preferito, tempi di gioco, tipologia delle giocate, media delle puntate e volume di gioco) che vengono tracciati da un reparto dedicato, elabora, nel rispetto degli standard internazionali, la resa giornaliera del giocatore. Il compenso ai segnalatori viene erogato su base percentuale (che non è possibile rendere nota per questioni commerciali e di concorrenza con altre case da gioco) rispetto alla resa teorica giornaliera automaticamente calcolata dal sistema. La redditività di questa attività commerciale rappresenta un importante apporto al fatturato totale con margini positivi per diversi milioni di euro. L'attività svolta dai procacciatori di clientela è costantemente monitorata e oggetto di valutazione da tutti gli organi di controllo aziendale – tra cui l'organismo di vigilanza e il collegio sindacale – e non rappresenta una criticità particolare sotto il profilo gestionale. Non si ravvisa quindi una specifica esigenza di implementare ulteriori organi di controllo.»
Il Capogruppo Ferrero ha replicato che «si tratta di resa virtuale del gioco, ma non esiste nessun controllo effettivo sulla redditività di questa attività commerciale. Anche in questo caso, a fronte di un 1 milione di euro per i "porteurs", più tutte le spese per i pacchetti gratuiti per questi grandi clienti, non sappiamo quanto giochino e quanto rendano. Soldi buttati al vento, che vengono distribuiti con disinvoltura, mentre si tagliano le spese per il personale.»
SC