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Communiqué n° 84 de 11 février 2015

Interrogazione a risposta immediata sulla riorganizzazione delle scuole superiori

Riunione del Consiglio dell'11 febbraio 2015

Nella seduta dell'11 febbraio 2015, il gruppo Alpe ha posto un'interrogazione a risposta immediata riguardante la riorganizzazione del sistema di scuola superiore, in particolare sul mantenimento degli Istituti in Media e Bassa Valle.

Traendo spunto dalla paventata chiusura del Liceo Scientifico di Saint-Vincent «che lascerà un vuoto immane nell'offerta formativa» e dalla comunicazione da parte della Sovrintendenza agli studi in merito ad una attività in corso di elaborazione per provvedere ad una riorganizzazione del sistema di scuola superiore, la Consigliera Patrizia Morelli ha evidenziato come «sia fondamentale che una regione di montagna come la nostra debba tenere in conto le difficoltà legate al territorio, garantendo uguale possibilità e scelta di istruzione superiore per tutti i ragazzi valdostani.» Ha quindi chiesto «se l'Assessore conferma il progetto, annunciato a settembre dall'ormai ex-Sovrintendente Sampietro, di riorganizzazione del sistema di scuola superiore, in particolare per la Media e Bassa Valle, rendendosi disponibile a illustrarne a breve le caratteristiche in quinta Commissione consiliare

Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha spiegato: «La normativa vigente conferisce all'Amministrazione regionale i compiti di programmazione dell'offerta scolastica e di dislocazione territoriale degli istituti. In seguito al riordino del 2010, l'offerta formativa non ha ancora trovato stabilità, in particolare le Istituzioni scolastiche della Media e Bassa Valle in questi ultimi 4 anni non sono riuscite a attivare tutti i percorsi scolastici, principalmente a causa del fatto che l'utenza residente non è così numerosa da garantire l'attivazione dei 17 corsi che vengono offerti dalle diverse scuole superiori. In modo da perseguire gli obiettivi di legge, dobbiamo decidere di rivedere la tipologia e il numero dei corsi di studio che possono essere frequentati stabilmente. E' quindi attivo un tavolo tecnico che sta studiando le possibili soluzioni, ma il percorso non può che iniziare con una forte concertazione con gli attori principali: le Istituzioni scolastiche, i docenti e le famiglie. Questa è la strada che percorreremo nei prossimi mesi. Per il prossimo anno scolastico l'unica decisione già assunta, anche dopo un confronto tra i soggetti interessati, è stata quella di prendere atto delle situazioni in cui è stata rilevata da più di due anni la mancanza del raggiungimento del numero di iscritti: questi corsi quindi non saranno riattivati, ma nessun'altra situazione è stata presa in considerazione, perché non è stata ancora effettuata la concertazione. Accogliamo favorevolmente l'invito ad un confronto ampio in quinta Commissione.»

La Consigliera Morelli ha replicato: «Auspichiamo che ci sia volontà reale di affrontare nel merito il problema, dispiace che si continui a parlare al futuro, visto che la revisione avrebbe già dovuto concludersi entro la fine di dicembre 2014. L'obiettivo primario resta il bene degli studenti, che devono poter accedere a tutti i gradi di scuola, a prescindere dal colore delle Amministrazioni comunali e dalle logiche politiche. All'interno della quinta Commissione faremo la nostra parte perché si giunga a una riorganizzazione funzionale e non ci siano studenti di serie A o di serie B.»

MM