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Communiqué n° 76 de 5 février 2015

Giorno del ricordo: un gruppo di studenti valdostani a Trieste

Dall'11 al 13 febbraio 2015

In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace di Parigi nel 1947, in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra, una delegazione di studenti degli Istituti superiori valdostani si recherà a Trieste da mercoledì 11 a venerdì 13 febbraio 2015.

Alla visita, organizzata dal Consiglio Valle, dalla Presidenza della Regione e dall'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura nell'ambito delle Giornate della Memoria e del Ricordo, parteciperà un gruppo di 41 studenti e 7 accompagnatori in rappresentanza dell'Istituto Regina Maria Adelaide di Aosta, dell'Istituzione scolastica di istruzione tecnica Manzetti di Aosta, del Liceo scientifico e linguistico Bérard di Aosta e dell'Istituto professionale salesiano Don Bosco di Châtillon.

L'iniziativa è volta a promuovere un percorso di studio e di ricerca al fine di ricordare il dramma dell'esodo della popolazione italiana dalle terre dell'Istria e Dalmazia e la tragedia delle foibe.

Gli studenti saranno guidati alla scoperta della città di Trieste, della sua storia e della sua peculiarità di città amalgama di culture, religioni e architetture diverse, recandosi in particolare al Castello di Miramare e all'Immaginario scientifico. Immancabili poi le visite alla Risiera di San Sabba - unico campo di sterminio italiano -, alla Foiba di Basovizza - simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito - e a Redipuglia, sacrario monumentale della prima guerra mondiale, dove sono sepolti più di 100 mila soldati.

«La conoscenza diretta dei luoghi teatro di guerre e sofferenze non può che essere un'esperienza di grande impatto – dice il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin –. Questo viaggio per i nostri giovani rappresenterà un bagaglio che li accompagnerà nella loro vita e li aiuterà a crescere come cittadini responsabili e rispettosi dei diritti umani.»

MM