Info Conseil
Communiqué n° 63 de 27 janvier 2015
Ritirata una mozione sulla "scuola polmone" in regione Tzamberlet di Aosta
Riunione del Consiglio del 27 gennaio 2015
Le procedure per la realizzazione della "scuola polmone" in regione Tzamberlet in Comune di Aosta sono state al centro di una mozione del gruppo Alpe, discussa nel corso della seduta del Consiglio regionale del 27 gennaio 2015. Il testo è stato ritirato dai proponenti a seguito dell'impegno assunto dall'Assessore alle opere pubbliche ad approfondire i temi nei lavori della quinta Commissione "Servizi sociali".
Nell'illustrazione dei contenuti, il Consigliere Alberto Bertin ha evidenziato: «Il quadro complessivo della nostra finanza ci impone cambiamenti nell'utilizzo delle risorse disponibili, peraltro sempre più ridotte. Il progetto per questa scuola polmone è stato approvato dalla Giunta regionale nel 2011, impegnando 23 milioni di euro, per consentire la ristrutturazione di edifici scolastici. Oggi riteniamo opportuno riflettere sulla realizzazione di questo intervento che si può ritenere una 'grande opera', i cui lavori non avranno inizio prima del 2016. Con questa mozione chiediamo di sospendere le procedure riguardanti la realizzazione della struttura e di effettuare una ricognizione sulle strutture scolastiche esistenti al fine di verificare l'effettiva necessità della "scuola polmone", di concerto con la Commissione consiliare competente.»
L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha spiegato: «Questo Governo accorda la massima attenzione alla messa a norma e in sicurezza dell'edilizia scolastica. Proprio per una corretta programmazione degli interventi si sono svolti diversi incontri di concerto con l'Assessorato all'istruzione, in modo da individuare le priorità di intervento. Si è rilevato che il numero degli studenti delle scuole superiori fa sì che le attuali strutture non sempre siano sufficienti. Si devono allora allocare le classi in sedi distaccate, con comprensibili ricadute negative. I dati degli iscritti alle scuole di base fanno ipotizzare che la popolazione scolastica sarà costante nei prossimi cinque anni, e quindi che la capacità delle scuole superiori dovrà essere di circa settecento studenti. Il nuovo edificio è dimensionato per 1300 studenti, quindi per due istituzioni scolastiche. Il bando d'appalto dovrebbe essere pubblicato nel prossimo mese di febbraio. Le esigenze del 2011 sono quelle di oggi e dei prossimi cinque anni. Siamo disponibili ad effettuare i dovuti approfondimenti in Commissione, per cui invitiamo a ritirare la mozione.»
Alla luce dell'impegno assunto dall'Assessore Baccega, il Consigliere Bertin ha annunciato il ritiro dell'iniziativa, pur ribadendo l'importanza di provvedere al più presto ad una ricognizione dell'edilizia scolastica valdostana.
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha preso la parola per evidenziare che si tratta «di un'opera indispensabile, i cui tempi di realizzazione si sono dilatati troppo ma di cui ancora la comunità valdostana necessita. Quando si parla di sicurezza degli studenti non riteniamo opportuno ritornare sui propri passi. La "scuola polmone" è fondamentale perché nasce da un percorso ragionato per poter intervenire su altri edifici scolastici. Non dobbiamo rimandare ulteriormente la sua costruzione, che segue la logica di realizzare scuole non eccessivamente fuori città.»
MM