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Communiqué n° 14 de 14 janvier 2015

Interrogazione sul soggiorno in Valle del Presidente del Consiglio dei ministri

Riunione consiliare del 14 gennaio 2015

Il soggiorno in Valle d'Aosta del Presidente del Consiglio dei ministri durante le festività di fine anno è stato al centro di un'interrogazione posta dal gruppo Movimento 5 Stelle nel corso della seduta consiliare del 14 gennaio 2015.

I Consiglieri Ferrero e Cognetta hanno voluto sapere se siano stati sostenuti costi da parte della Regione o di società partecipate regionali in relazione ai trasporti e al soggiorno del Presidente Renzi o di suoi familiari e accompagnatori, nonché quali siano gli oneri, anche a livello di impiego supplementare di risorse umane, per l'adeguamento agli standard di sicurezza dell'aeroporto regionale, dove il Presidente è atterrato con un aeromobile governativo.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto che «l'Amministrazione regionale e le società partecipate non hanno sostenuto alcun tipo di costo in relazione al soggiorno in Valle d’Aosta del Presidente del Consiglio dei ministri, che ha pagato personalmente tutte le spese sue personali e dei familiari. Per quanto riguarda la struttura aeroportuale, il Comando dei Vigili del fuoco, su richiesta del gestore dell’aeroporto, ha inviato il personale necessario per l’innalzamento temporaneo del servizio antincendio presso l’aeroporto dalla seconda alla quarta categoria il 30 dicembre 2014 e il 3 gennaio 2015, in occasione dell’arrivo e della partenza dell’aeromobile che ha trasportato il Presidente Renzi. Si tratta di un’attività ordinaria, già avvenuta nel 2014 in altre tre occasioni. Il Comando dei Vigili del fuoco ha provveduto con l’invio di 3 agenti già in servizio presso la sede di corso Ivrea. L’unico onere aggiuntivo è relativo allo straordinario di 30 minuti, effettuato a fine turno dalle tre unità di personale il 30 dicembre, per un ammontare complessivo di circa 25 euro, compresi gli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione

Il Capogruppo Stefano Ferrero ha espresso soddisfazione «per il contenimento delle spese, visto il già vergognoso esborso relativo all'impiego di aerei di Stato. A causa di questo comportamento, avrei preferito che il Presidente Renzi fosse andato in vacanza in altre regioni. Effettueremo comunque verifiche circa il volo di ritorno, in quanto ci risulta decollato con una rotta non validata dall'aeroporto di Aosta: ci interessa l'aspetto della sicurezza, perché, in caso di incidente, a farne le spese sarebbero stati i valdostani

MM