Info Conseil
Communiqué n° 13 de 14 janvier 2015
Interrogazione sui disagi degli studenti valdostani all'Università di Chambéry
Riunione consiliare del 14 gennaio 2015
Nella seduta consiliare del 14 gennaio 2015, il gruppo Movimento 5 Stelle ha interrogato il Governo regionale sulle problematiche degli studenti valdostani che seguono il corso di studi previsto dall'Università della Valle d'Aosta a Chambéry.
In particolare, richiamando un'iniziativa analoga posta a dicembre scorso che evidenziava una criticità per quanto riguarda la sicurezza, l'incolumità e la salute degli universitari, i Consiglieri hanno voluto sapere quali verifiche siano state effettuate dall'Assessorato all'istruzione e dall'UniVdA per appurare la reale situazione, se siano state trovate sedi alternative a quelle di soggiorno utilizzate e se siano stati presi provvedimenti al fine di risolvere i problemi riscontrati.
L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha risposto che «a seguito della precedente interpellanza, ho richiesto formalmente al Rettore dell'Università della Valle d'Aosta, Prof. Cassella, ulteriori approfondimenti in merito, che sarà mia premura fornire non appena in mio possesso. Una volta informata dei disagi patiti da alcune studentesse, l'UniVdA ha contattato in Francia i docenti referenti, che hanno appreso con stupore e rammarico la notizia delle difficoltà denunciate, in quanto – come già detto in precedenza – pur essendo in contatto con gli studenti valdostani, nessuna segnalazione di disagio era mai a loro pervenuta. Segnalo inoltre che l’Université de Savoie mette a disposizione degli studenti italiani varie tipologie di alloggio, individuate tra le proprie “résidences” e alloggi privati. All’interno di questa offerta, gli studenti scelgono la propria sistemazione. Le residenze meno costose, chiaramente, sono quelle meno centrali e più essenziali. La scelta della sistemazione è a carico del singolo studente. Ho chiesto anche in questo caso un report dettagliato. Sarà pertanto mia attenzione segnalare, appena ne riceverò comunicazione, quali eventuali nuove sistemazioni siano state individuate dai singoli studenti in collaborazione con i referenti in loco. Il problema è all’attenzione dell’Assessorato che tramite l’UniVdA si è attivato per trovare soluzioni alternative. Ricordo che neppure l’UniVdA ha responsabilità dirette relativamente al problema, tuttavia tramite l’Ateneo partner di Chambéry e in particolare grazie all’interessamento dei docenti referenti ha garantito di provvedere ad accertamenti affinché si realizzino le migliorie richieste.»
Nella replica, il Capogruppo Stefano Ferrero ha preso atto delle rassicurazioni date dall'Assessore Rini: «Ho monitorato la questione e, se non saranno presi i provvedimenti necessari, trasmetteremo alla stampa nazionale il caso, perché la situazione è davvero grave.»
SC