Info Conseil

Communiqué n° 498 de 22 octobre 2014

Comunicazioni del Presidente della Regione

Nella seduta del 22 ottobre 2014, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha riferito che «en ce qui concerne le débat entre Rome et les Régions sur la Legge di Stabilità 2015, une délégation représentant les Régions rencontrera demain, jeudi 23 octobre, le Gouvernement, afin de communiquer les difficultés qui en découlent et les propositions pour une gestion plus équitable et correcte des rapports entre les institutions territoriales et le Gouvernement central.»

Il Consigliere di Alpe Alberto Bertin ha evidenziato che «il Governo nazionale non è in grado di attuare una seria spending review e scarica su Regioni e Comuni il fardello dei tagli. Con la manovra annunciata e la riforma costituzionale si rischia di smantellare il sistema regionale italiano: le Regioni hanno molto da farsi perdonare, ma anche lo Stato non scherza. Dopo anni di discussione sul federalismo, non si intravede nessuno risultato. Intanto le Province di Trento e Bolzano mettono in sicurezza la loro finanza con un nuovo accordo con il Governo detto "Patto di garanzia", mentre noi siamo fermi al "Patto di Palazzo Grazioli" siglato tra Rollandin e Berlusconi. Sarebbe utile che noi seguissimo al più presto la via tracciata dalle due Province autonome per dare sicurezza alle nostre entrate e poter programmare così a lungo e medio termine i nostri interventi.»

Il Presidente Rollandin ha replicato che «avremo modo di entrare nel merito per dimostrare che quanto detto dal Consigliere Bertin non corrisponde al vero. Quando parleremo di bilancio faremo i paragoni tra le Province autonome e la nostra Regione così avremo modo di specificare quali sono le differenze dell'accordo.»

Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha condiviso la preoccupazione espressa dal Presidente Rollandin «perché la parola federalismo è stata cancellata dal vocabolario. Vorremmo capire quale sarà la posizione del Governo regionale all'incontro con Renzi perché la nostra posizione è ancora diversa da quella delle altre Regioni. Mi auguro che per la Valle d'Aosta ci sia un documento diverso da sottoporre all'attenzione del Governo nazionale

Il Presidente della Regione ha aggiunto che «domani non si entrerà nel merito come Regioni a Statuto speciale perché sul riparto avremo un incontro a parte.»

SC