Info Conseil

Communiqué n° 472 de 9 octobre 2014

Interpellanza su mancati lavori nella sede della Pépinière d'Entreprises

Riunione del Consiglio del 9 ottobre 2014

La mancata realizzazione degli interventi di ottimizzazione dell'efficienza energetica dell'edificio sede della Pépinière d'Entreprises è stata al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Alpe nella seduta del 9 ottobre 2014.

«Nel 2010 la Giunta regionale ha approvato il trasferimento a Finaosta di un milione di euro destinato a interventi di ottimizzazione dell’efficienza energetica dell’edificio sede della Pépinière d’Entreprises per il tramite di Vallée d’Aoste Structure, proprietaria dell’immobile – ha spiegato il Consigliere Albert Chatrian –. Sono trascorsi cinque anni, ma questi lavori, che avrebbero tra l'altro consentito di ridurre gli acquisti di energia elettrica di circa il 55%, non si sono concretizzati. Vogliamo allora sapere le motivazioni di questi mancati interventi, quali sono i tempi di realizzazione previsti dalla convenzione stipulata con Vallée d’Aoste Structure, quali e a che livello sono da ricercare le responsabilità per il mancato utilizzo del finanziamento

L'Assessore alle attività produttive, Pierluigi Marquis, ha risposto: «Nel 2010 Vallée d'Aoste Structure ha affidato un incarico professionale per uno studio di fattibilità, che prevedeva l'installazione di pannelli fotovoltaici, ma non prima di aver provveduto ad un ampliamento della superficie utile e alla posa di una nuova copertura. Trattandosi di un intervento che necessitava competenze specifiche, è stato chiesto un supporto all'allora competente struttura di CVA, che ha valutato che solo una porzione di falda presentava le condizioni ottimali per garantire la resa. Per queste ragioni, unitamente alle mutate dinamiche di richiesta di spazi all'interno della Pepinière, nel frattempo calata, e al fatto che VdA Structure ha dedicato la propria attenzione ad altri obiettivi, la società ha deciso di soprassedere da tali interventi. Rimane comunque l'esigenza di migliorare energeticamente l'edificio. Preciso inoltre che VdA Structure ha riferito che non sono stati stabiliti limiti temporali da Finaosta per la realizzazione dei lavori. Tenuto conto del venire meno dell'esigenza di nuovi spazi, degli intervenuti motivi economici e del mutato orientamento delle priorità d'azione, non pare verosimile che VdA Structure abbia agito in contrasto ai propri interessi. La stessa società ci terrà aggiornati sugli sviluppi. »

Nella replica, il Consigliere Chatrian si è dichiarato insoddisfatto: «Constatiamo l'ennesimo fallimento del sistema delle società partecipate in Valle d'Aosta, che avrebbe dovuto garantire rapidità e efficienza. Ci chiediamo come sia possibile non dettare obblighi e scadenze per la realizzazione degli interventi. Finaosta detiene da cinque anni un milione di euro impegnato e destinato all'implementazione dell'efficienza energetica di edifici di proprietà pubblica e non ci si preoccupa politicamente del mancato utilizzo di questi fondi in un momento in cui potrebbero costituire un volano reale di sviluppo? Siamo allibiti dalla superficialità con cui la questione è affrontata e dalla mancanza di soluzioni.»



MM