Info Conseil

Communiqué n° 471 de 9 octobre 2014

Interpellanza su sedi e personale delle società COUP e NUV

Seduta del Consiglio del 9 ottobre 2014

Nella seduta del 9 ottobre 2014, il gruppo consiliare PD-SinistraVdA, con un'interpellanza, si è soffermato sulle sedi e sul personale dipendente delle società "Nuova Università valdostana" e "Complesso ospedaliero Umberto Parini.

In particolare, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, ha rilevato che «a quanto ci risulta tali società dispongono di un organico costituito da un amministratore unico, da alcuni dipendenti e consulenti dei quali, dai siti istituzionali, non sono accessibili né le generalità né le modalità di assunzione. Ci risulta inoltre che le società abbiano sede nel medesimo stabile e numero civico, in uffici che risultano acquistati direttamente e non in locazione. Si tratta di società che costano alla Regione, solo per il loro funzionamento, quasi 800 mila euro all'anno.» Vorremmo quindi sapere «il motivo per cui le sedi non siano state locate o reperite nell'ambito del patrimonio già di proprietà regionale, considerato che tali società esauriranno il proprio mandato a conclusione dei compiti a loro affidati, se l'acquisto sia stato preceduto da una regolare gara di appalto o se si sia provveduto a un negoziato privato, le caratteristiche (metratura, vani), il costo di acquisto e le generalità del cessionario dei locali, le modalità di assunzione e se sia stata fatta una procedura pubblica per l'assunzione o se si sia provveduto a una diversa modalità di assunzione. Infine, chiedo se vi sia l'intenzione di provvedere alla eventuale immissione, in sostituzione dell'esistente, di personale già operante presso gli organici dell'Amministrazione regionale o delle partecipate/controllate regionali, così da conseguire un razionale reimpiego delle risorse esistenti e un risparmio a beneficio delle casse pubbliche

Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha precisato che «le società COUP e NUV, proprio per la loro natura e per il loro scopo, danno totale applicazione alle disposizioni in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni. Le sedi delle due società, contrariamente a quanto ipotizzato dal Consigliere, sono state reperite proprio nell’ambito del patrimonio già di proprietà di società collegate all’Amministrazione regionale: i locali occupati dalle due società in Regione Borgnalle, infatti, erano fino a dicembre 2009 la sede della Pila spa e l’acquisto è avvenuto nel maggio 2010 sulla base di contratto preliminare di compravendita, in quanto non si applica il Codice dei contratti. La sede di NUV è di circa 191 metri quadri e il costo di acquisto è stato di 393 mila euro, mentre quella della COUP è di circa 200 metri quadri con un costo di 407 mila euro. Riguardo al personale, la NUV occupa 4 addetti assunti a tempo indeterminato con Contratto collettivo nazionale dell’industria edile: un ingegnere per l’area tecnica responsabile unico del procedimento (costo lordo aziendale annuo di 83 mila 85 euro), una addetta all’area amministrativa e un'addetta all'area contabile (costo lordo aziendale annuo di 36 mila 317 euro ciascuna), una addetta all’area desk office (29 mila 418 euro). Per quanto riguarda la COUP, anche i dipendenti sono 4, assunti a tempo indeterminato con Contratto collettivo nazionale del terziario: un ingegnere per l’area tecnica responsabile unico del procedimento, con qualifica di quadro (costo lordo aziendale annuo di 87 mila 421 euro), una addetta all’area amministrativa (38 mila 424 euro), un addetto all’area informatica e archivistica (38 mila 995 euro), una addetta all’area contabile (38 mila 192 euro). Per entrambe le società, i dipendenti sono stati selezionati dall’Amministratore sulla base della valutazione dei “curricula” presentati e di colloqui valutativi.»

Nella replica, il Consigliere Guichardaz, ha affermato che «i siti internet contengono informazioni molto minimali: bisognerebbe sforzarsi un po' di più per migliorare l'informazione al cittadino. Anche se la sede era della Pila spa, non cambia niente perché l'acquisto è stato un costo per l'Amministrazione, senza contare che i locali sono assolutamente sovradimensionati rispetto alle esigenze: 400 metri quadrati ci sembrano eccessivi per 8 dipendenti. Il patrimonio immobiliare regionale dispone di una pletora di stabili e uffici che spesso sono dati in comodato d'uso gratuito ad associazioni, mentre la Regione compra degli stabili di cui è difficile fare un piano di valorizzazione, a maggior ragione per società a termine. Siamo convinti che le società di scopo siano dei contenitori che non hanno più senso di esistere considerato che ci sono molti dipendenti regionali, con competenze e professionalità, che farebbero volentieri domanda di mobilità per andare a svolgere le loro funzioni e potrebbero farle anche bene. La Regione risparmierebbe 600 mila euro l'anno di personale e ne guadagneremmo in efficacia e trasparenza.»

SC