Info Conseil
Communiqué n° 430 de 24 septembre 2014
Interpellanza sui pagamenti del "verde agricolo"
Riunione del Consiglio del 24 settembre 2014
Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha trattato, con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio del 24 settembre 2014, il tema dei ritardati o mancati pagamenti del "verde agricolo".
«A fine 2008 e nell'estate 2009 sono state stipulate due convenzioni per istruire e inserire le pratiche presentate dagli agricoltori da inoltrare ad Agea – ha spiegato il Consigliere Alessandro Nogara –, ma ci risulta che un gran numero di pratiche non siano state inserite da Area-VdA nel programma per i pagamenti, anche se regolarmente istruite. Questo è un problema perché gli agricoltori stanno vivendo la crisi economica in maniera particolarmente marcata e aspettano i pagamenti. Chiediamo quindi chiarimenti in merito, vogliamo sapere quale struttura è responsabile di questa situazione e come si pensa di pagare il dovuto agli agricoltori che hanno regolarmente presentato le domande nei termini previsti. Si ha la sensazione che la sola funzione dell'Amministrazione regionale sia quella di firmare i mandati, senza fare nessun tipo di controllo sulla gestione di Area-VdA.»
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin ha precisato che «nel 2009, a seguito del passaggio di consegne dalla Regione ai Centri di assistenza agricola (CAA) per la presentazione delle domande di premio delle misure a superficie, si è verificata una situazione di difficoltà da parte dei CAA ad inserire le domande nei tempi stabiliti. Area-VdA, cui spettava la fase istruttoria, si è allora resa disponibile ad attivarsi in sostituzione dei CAA per il caricamento delle domande, assumendosi quindi una responsabilità straordinaria pur essendo a conoscenza dell'avvenuta decorrenza dei termini. Ad oggi, la problematica evidenziata riguarda l'assenza a sistema di 237 potenziali domande attribuibili a 156 beneficiari: una situazione che si è verificata per motivi informatici, e in particolare nel trasferimento in domanda delle particelle catastali presenti nel fascicolo aziendale nazionale. Sono state quindi attivate nuove procedure informatiche correttive, ma l'insorgere di ulteriori difficoltà dettate dai vincoli del sistema informativo – che non era tarato per consentire interventi postumi – ha vanificato nuovamente l'intervento. Al fine di dirimere la questione, l'Amministrazione, già dallo scorso novembre, ha sollecitato gli organismi di Agea ribadendo la necessità di riconsiderare la possibilità di inserire le domande mancanti del 2009. A settembre, abbiamo nuovamente sollecitato i vertici di Agea e della questione si è interessato anche il Senatore Lanièce direttamente presso il Viceministro Olivero: siamo ora in attesa di riscontro al fine di valutare i possibili scenari e le conseguenti iniziative da intraprendere per dare finalmente una risposta ai nostri agricoltori.»
Il Consigliere Alessandro Nogara ha osservato che «purtroppo il problema tra Agea e Area viene scaricato sulle spalle degli agricoltori, che sono cinque anni che non prendono i soldi. C'è una grande confusione in Area-VdA: se questa fosse maggiormente controllata dalla Regione, forse la situazione migliorerebbe. Mi sembra che l'Amministrazione su questa tematica stia dormendo. Lancio un appello all'Assessore: chiudiamo con il passato e cerchiamo di organizzare meglio Area-VdA, fornendo un supporto, per il bene degli agricoltori.»
SC