Info Conseil
Communiqué n° 376 de 28 juillet 2014
Interpellanza sull'ex Centrale laitière di Aosta
Riunione del Consiglio del 28 luglio 2014
Nella seduta del 28 luglio 2014, l'ex Centrale laitière di Aosta è stata al centro di un'interpellanza posta dai gruppi consiliari PD-SVdA, Alpe, UVP e M5S.
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato che la struttura di proprietà pubblica sita in via Piccolo San Bernardo, in passato adibita a sede della Centrale del latte, è oggi inutilizzata, nonostante le diverse ipotesi formulate. Ha quindi voluto conoscere lo stato dell'arte degli eventuali progetti di riqualificazione e ristrutturazione degli stabili e gli intendimenti in merito al loro futuro utilizzo.
L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha risposto: «Negli anni, nessuna idea avanzata ha preso piede, nemmeno la delocalizzazione per la realizzazione della nuova sede dell'Institut agricole régional. Nel 2007 è stata commissionata la redazione di uno studio fattibilità, che aveva stimato in 24 milioni di euro la spesa necessaria al ripristino della struttura. Si è quindi compiuta un'attenta analisi sull'ipotesi della sede dell'Institut agricole, e si è deciso di non operare più tale scelta, tanto per motivi economici quanto per l'urgenza di nuovi spazi manifestata dalla scuola. Oggi è in corso un'analisi per la caratterizzazione dei terreni, impegnando 90 mila euro. Per il futuro, quest'area è di importanza strategica, rappresenta alte potenzialità, che sono pur sempre limitate alle destinazioni urbanistiche stabilite dal piano regolatore di Aosta. E' intenzione dell'Amministrazione regionale, una volta entrati in possesso dei risultati delle indagini in corso sul sito, condurre insieme con il Comune di Aosta una serie di valutazioni per individuare interventi di riconversione dell'area. Tengo a precisare che l'immobile ad oggi è vincolato alla realizzazione di strutture scolastiche.»
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha quindi replicato: «E' importante elaborare un piano complessivo di recupero delle strutture e delle aree, perché non possiamo più permetterci di avere delle proprietà che non solo non rendono ma che, anzi, rappresentano dei costi.»
Il Consigliere di Alpe Albert Chatrian ha evidenziato: «L'obiettivo di questa interpellanza era invitare il Governo regionale a fare il punto della situazione sulla struttura e giungere finalmente ad una decisione. Le nostre finanze sono calate in quest'ultimo periodo, sarebbe opportuno compiere al più presto una ricognizione delle proprietà regionali non utilizzate ed eventualmente inserirle nel piano delle dismissioni. Altrimenti, è il momento di metter in campo idee nuove per valorizzare il nostro patrimonio.»
MM