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Communiqué n° 352 de 17 juillet 2014

Donazione di reperti archeologici, opere d'arte e documentazione storica a favore della Regione

Riunione del Consiglio del 17 luglio 2014

Nella seduta del 17 luglio 2014, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità l'accettazione della donazione, a titolo gratuito, di reperti archeologici, opere d'arte e documentazione storica a favore dell'Amministrazione regionale.

Per quanto riguarda i reperti archeologici, come riferito dall'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, si tratta di 201 pezzi e un quadro della collezione di Aurelio Carugo, originario di Issogne e residente a Ivrea, che ha deciso di farne dono alla Regione per implementare il Museo archeologico regionale al fine di integrare sia il percorso di visita sia le sue potenzialità didattiche con reperti del vicino Oriente, dell'Antico Egitto e della civiltà etrusca e romana. Il valore di stima complessiva ammonta a 25 mila euro.

La donazione di opere d'arte riguarda 1 installazione in legno e corda, eseguita nel 1973 e intitolata "The four elements", e 1 dipinto datato 1988 dal titolo "Dionysos Pleys", entrambi di Joe Tilson, che sono stati esposti al Centro Saint-Bénin dal 26 ottobre 2013 al 4 maggio 2014, nell'ambito della mostra "Tilson. Ritorno ad Aosta" (valore complessivo 80 mila euro); 1 dipinto ad olio su tela di Sarah Ledda intitolato "Al terzo giorno", eseguito nel 2009 che fa parte della produzione artistica legata al progetto espositivo "Imago Dei", esposto nella chiesa di San Lorenzo dal 24 luglio 2009 al 25 ottobre 2009 (valore 5 mila euro); 1 scultura in bronzo di dello scultore Riccardo Chatrian, intitolata "Fumatore di pipa", eseguita nel 1993 e pubblicata sul catalogo "Riccardo Chatrian - Metamorfosi" (valore 3 mila 500 euro).

Infine, è stata donata una cartella contenente 42 disegni (piante, sezioni, prospetti, particolari decorativi e tecnici) relativi alla costruzione del Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean e di proprietà della signora Annamaria Linty. I disegni le furono donati dall'industriale milanese Ettore Moretti, poco prima che egli vendesse il castello alla Regione autonoma Valle d'Aosta nel 1981  (valore 7 mila 155 euro).

SC