Info Conseil
Communiqué n° 339 de 16 juillet 2014
Interrogazioni sui lavori per il teleriscaldamento ad Aosta
Seduta del Consiglio regionale del 16 luglio 2014
Nella seduta del 16 luglio 2014, la tematica dei lavori per il teleriscaldamento ad Aosta da parte della società Telcha è stata al centro di un'interrogazione presentata dal M5S e di un'interpellanza posta dall'UVP.
In particolare, i Consiglieri del M5S si sono concentrati sul calendario dei lavori di posa delle condotte, sul tipo di informazione alle categorie produttive e ai cittadini delle zone interessate e sulle penali nel caso di differimenti nella realizzazione degli interventi. Il gruppo UVP ha invece posto l'attenzione sul ritardo nel versamento della fideiussione al Comune di Aosta, sul cronoprogramma dei cantieri, sui ripristini alla viabilità e sul riconoscimento di eventuali danni per le attività produttive e commerciali danneggiate dai cantieri o, in alternativa, sconti sulle tariffe.
L'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, ha risposto che «la tematica riguarda una convenzione tra la società Telcha e il Comune di Aosta, al quale ho chiesto osservazioni sui rilievi evidenziati dai Consiglieri. Si tratta quindi di una scrittura privata tra un soggetto pubblico e uno privato.»
Rispondendo ai Consiglieri del M5S, l'Assessore ha spiegato che «la gestione della comunicazione ai cittadini del progetto del teleriscaldamento è coordinata da un gruppo tecnico Comune/Telcha, istituito per gestire e monitorare i lavori. Le iniziative intraprese fanno riferimento ad un piano di comunicazione che prevede una serie di azioni tramite sito web, social media, annunci sulla stampa locale e on-line, affissioni in città, su ingressi condominiali e nelle sedi dei cantieri, avvisi personalizzati nelle buche delle lettere, totem informativi, riunioni di quartiere, incontri periodici con le associazioni dei commercianti e dei consumatori, oltre ai comunicati stampa diramati dall'ufficio stampa del Comune di Aosta. Gli interventi sono calendarizzati direttamente dall'Amministrazione comunale, che autorizza le ordinanze necessarie in accordo con Telcha. L'obiettivo è di concludere gli interventi entro il mese di ottobre 2014 e questo ha condizionato il calendario dei lavori. Tenuto conto della tipologia della convenzione, in cui il Comune non si configura come committenza bensì come Ente che ha autorizzato un intervento privato, non sono previste delle penali legate ai tempi di attuazione dell'opera, tuttavia è previsto il versamento di una fideiussione a garanzia della corretta realizzazione.»
Venendo ai quesiti posti dal gruppo UVP, l'Assessore Marquis ha evidenziato che «l'implementazione della rete da 5 a 7 km ha comportato una rideterminazione e un ritardo nella stipula della fideiussione, che è stata consegnata il 10 luglio scorso, rapportata quindi all'entità dei lavori per un importo di 2 milioni 136 mila euro. Sul tema dei ripristini delle pavimentazioni delle strade interessate dagli scavi, la convenzione pone in capo alla società Telcha l'onere di procedere alle riasfaltature. La programmazione dei cantieri prevede una prima fase di ripristino provvisorio mentre la sistemazione definitiva avverrà nella primavera 2015 a seguito del naturale periodo di assestamento. Stante la natura privatistica dell'opera, è evidente che chiunque reclami un danno nei confronti di un lavoro privato possa, nelle opportune sedi, richiedere un risarcimento. Così come la determinazione di eventuali sconti sulle tariffe è una materia all'interno della quale la Regione non ha titolo di esprimersi e qualsiasi determinazione nel merito è giusto che venga presa dalle parti (Telcha e Comune) che dispongono degli elementi per ogni opportuna valutazione.»
Nella replica, il Capogruppo Stefano Ferrero ha dichiarato: «Sulla comunicazione, il consiglio che diamo all'Assessore è quello di andare ad ascoltare quello che dicono i commercianti: le attività produttive interessate dai cantieri hanno riscontrato ingenti diminuzioni della propria clientela anche perché i lavori si stanno svolgendo in un periodo molto poco opportuno, senza peraltro che vi siano state comunicazioni con i commercianti e gli altri operatori turistici ed economici del capoluogo relativamente alla chiusura delle strade e alla durata dei lavori. Il pubblico non può cagionare dei danni al privato, noi riteniamo indispensabile mettere fine a questi disagi.»
Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin, nella replica, si è detto «dispiaciuto nel sentire dire che è una questione tra privati: il 24 per cento di Telcha è di una partecipata regionale, e quindi deve definirsi anche pubblica. Questo continuo scaricare le responsabilità, a seconda di come fa comodo, è davvero grave. Questo è un progetto regionale e la Regione ha l'obbligo di intervenire, facendo valere le proprie quote azionarie, anche per quanto riguarda il problema sollevato dagli operai della Sea. Riguardo alle fideiussioni, queste vanno rispettate e integrate: la giustificazione dell'Assessore non è quindi plausibile. Sui ripristini, poi, non osiamo pensare a come sarà il manto stradale in inverno, con il gelo. Non è questo il sistema di gestire il pubblico e il problema occupazionale in un momento in cui siamo alla canna del gas.»
SC