Info Conseil
Communiqué n° 263 de 10 juin 2014
Rinviata l’elezione del Presidente del Consiglio regionale
Sessione straordinaria del Consiglio regionale del 10 giugno 2014
Il Consiglio regionale non ha proceduto oggi, martedì 10 giugno 2014, nel corso della sessione straordinaria, all’elezione del Presidente dell’Assemblea. Su richiesta dei gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle, il Consiglio ha deciso di posticipare l'elezione ad una prossima adunanza del Consiglio, già calendarizzata per mercoledì 18 giugno prossimo, alle ore 15.
I Consiglieri dei gruppi di opposizione hanno illustrato le motivazioni della richiesta, dopo l'annuncio del Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, di proporre alla Presidenza dell'Assemblea il Consigliere Marco Viérin (SA).
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha dichiarato: «Dopo tutto il bel predicare della maggioranza, ci saremmo aspettati una presentazione più articolata del candidato alla Presidenza del Consiglio. La logica spartitoria si ritrova anche per l'Assemblea regionale, ma la rifiutiamo nettamente. Vorremmo sapere che tipo di Presidenza pensa di incarnare il candidato, cosa pensa di fare in primis per quanto attiene ai costi della politica. Il new deal annunciato oggi con questo "Rollandin bis" non ci sembra potersi ridurre al semplice annuncio del nome del candidato. Siamo titubanti: c'è una forte dicotomia tra i discorsi del Presidente Rollandin e la rinnovata logica spartitoria. In questo momento commettere lo stesso errore dell'anno scorso crediamo sia un ossimoro, non la premessa per aprire un dialogo. Vi proponiamo allora di rimandare questa nomina, anche perché non garantiremo i numeri in Aula. Non perché vogliamo fare ostruzionismo, ma per darvi la possibilità di dimostrare alla comunità di essere disponibili al dialogo, di iniziare concretamente una nuova fase. Così probabilmente cominceremo ad essere un po' meno diffidenti nei confronti della vecchia politica.»
Per la Consigliera Chantal Certan (Alpe), «la forma deve diventare sostanza e, tenuto conto dell'andamento del dibattito odierno, della richiesta di dialogo e di comportamento trasparente, del ruolo super partes che ricopre il Presidente del Consiglio e del fatto che la Giunta regionale può operare, chiediamo di poter riaggiornare questa seduta alla prossima settimana. In tal modo potremo fare le opportune considerazioni e discutere più costruttivamente. Alcuni punti potranno essere condivisi, ma resta ferma la necessità di riflessione, proprio perché è importante chiarire sin dall'inizio alcune questioni.»
Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero ha precisato: «Gradiremmo avere un tempo sufficiente per effettuare il dovuto approfondimento, perché al nuovo Presidente del Consiglio vogliamo chiedere impegni formali. Si tratta semplicemente di una questione di serietà, anche per scongiurare eventuali futuri malintesi.»
Anche la Consigliera Carmela Fontana, a nome del gruppo del PD-SinistraVdA, ha chiesto il rinvio dell'elezione del Presidente del Consiglio, richiamando «la disponibilità alla condivisione sulle scelte da compiere, manifestata dal Presidente Rollandin nel corso della discussione odierna. Chiediamo un tavolo di confronto per avviare un dialogo e definire insieme gli impegni per consentire, attraverso una corretta interpretazione, al Presidente del Consiglio di esercitare il ruolo di garanzia in aula e nel lavoro dei Consiglieri.»
Ha quindi preso la parola il Consigliere Marco Viérin (SA) per ringraziare la maggioranza, «ma credo nella dignità dell'uomo e accetto tranquillamente quello che viene chiesto, anche se in maniera strumentale e senza contenuti, ossia il rinvio dell'elezione di una settimana. Dobbiamo essere uomini e non solo sorrisetti come quelli che mi sono stati riservati in questi giorni quando ho incontrato molti di voi. Voglio assicurare una collaborazione e un confronto leale con il Governo regionale, rimarcando al contempo la parità del Consiglio che deve essere libero di esprimere le differenti sensibilità politiche che qui sono rappresentate, valorizzando la funzione e l'attività di ogni singolo Consigliere, che deve poter lavorare seriamente e in serenità per dare risposte al mandato che gli è stato affidato dai cittadini.»
Il Consigliere Marco Viérin ha quindi esplicitato alcune prospettive di lavoro in Consiglio: istituire una Commissione speciale del Consiglio sulle riforme istituzionali con particolare attenzione alla riforma del Titolo V della Costituzione; riorganizzare il personale del Consiglio con particolare attenzione a quello assegnato ai gruppi consiliari; definire un programma annuale che raggruppi le principali attività e proposte, con relativi costi, in capo al Consiglio, al fine di una maggiore efficacia, efficienza e trasparenza. Ha quindi ribadito la disponibilità a confrontarsi «gruppo per gruppo, per una discussione preventiva sulle criticità presenti e per raccogliere suggestioni e consigli per migliorare l'attività politica e istituzionale che ci è stata assegnata.»
Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, si è detto «stupito e sorpreso del fatto che il Consigliere Marco Viérin avesse un programma per la Presidenza del Consiglio che ha tenuto nascosto addirittura alla Presidente Rini. Oggi, con questo intervento del collega Marco Viérin, la maggioranza ha dimostrato che le parole dette in aula poco fa sono parole dette al vento.»
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha replicato dicendosi «stupito dall'atteggiamento piccato del candidato alla Presidenza del Consiglio, sintomo negativo in vista della candidatura alla carica: la condivisione con le forze di opposizione è essenziale, chiediamo un gesto di responsabilità e di umiltà. On demande enfin au nouveau Président du Conseil une attention à la langue française ainsi que de jouer un rôle important dans ce moment de réformes institutionnelles et qu'il soit représentatif de toute la communauté valdôtaine.»
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha osservato: «La maggioranza sottovaluta l'importanza di questa elezione, riducendola alla spartizione delle poltrone.»
Il Consigliere Marco Viérin ha quindi ribadito la sua decisione di accettare di rimandare alla settimana prossima l'elezione alla Presidenza del Consiglio al fine di consentire un confronto.
I lavori sono conclusi.
SC-MM