Info Conseil
Communiqué n° 80 de 12 février 2014
Attività ispettiva UVP: interventi per un migliore utilizzo dei servizi di Pronto soccorso dell'Ospedale Parini
Seduta del Consiglio regionale del 12 febbraio 2014
Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha trattato, con un'interpellanza, il tema dei servizi di Pronto soccorso dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta.
Il Consigliere Nello Fabbri, illustrando i contenuti dell'iniziativa, richiamate «le lamentele sia per un eccessivo utilizzo di questa struttura per l’incapacità dei servizi territoriali di “filtrare” i pazienti, sia per le lunghe attese per fruire del servizio», ha chiesto «i dati comparati degli ultimi anni rispetto all’utilizzo del Pronto soccorso; se non si ritenga necessario trovare formule territoriali che evitino intasamenti, nonché formule che rendano meno lunghe le attese per gli utenti.»
Nella risposta, l'Assessore sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha affermato: «Nel 2010 gli accessi al Pronto soccorso sono stati 51.489, nel 2011 53.051 (+3%), nel 2012 53.919 e nel 2013 54.341 (+0.8%). L'andamento mensile degli accessi conferma negli anni sensibili picchi, soprattutto nel periodo invernale. Sempre nel periodo 2010-2013, il tasso di ricovero dal Pronto soccorso si è assestato sul 16%, comprensivo anche del servizio dell'osservazione breve intensiva. Il triage ha registrato un notevole calo dei codici bianchi, scesi dai circa 28.000 ai 25.000: significa che gli accessi inappropriati stanno diminuendo, anche se sono in aumento quelli più complessi. I tempi di attesa per la presa in carico sono tra i più brevi in Italia: la media è solo di 45 minuti. L'elevato numero di accessi al Pronto soccorso sta ad indicare che evidentemente qualcosa non funziona nel sistema territoriale. Per ovviare a questo, alcune Regioni hanno elevato i ticket, ma non la ritengo una pratica corretta. Il nostro Pronto soccorso è stato rinforzato strutturalmente, abbiamo anche pensato a distaccare una struttura per le patologie ortopediche. Stiamo anche valutando come potenziare il Pronto soccorso pediatrico. Crediamo che per risolvere questi problemi occorra riorganizzare la medicina di base, realizzando almeno due sedi operative dodici o ventiquattro ore. Sinora questo non si è concretizzato perché i medici di base sono in fase di rinnovo della convenzione. Anche la telemedicina, per strutture come il Festaz, ha grandissime potenzialità. Concludo ribadendo la mia disponibilità a discutere di questa e altre tematiche nella Commissione consiliare competente.»
Il Consigliere Nello Fabbri ha replicato: «Potenziare i servizi sul territorio è senza dubbio un atout. I medici di base sono oberati di burocrazia, bisognerebbe sollevarli da tali incombenze per poter operare maggiormente sul territorio. Posso suggerire anche di pensare a orari più ampi nei poliambulatori e distaccare per qualche ora i pediatri che lavorano in reparto. Ritengo poi vantaggioso responsabilizzare gli utenti sull'utilizzo del Pronto soccorso. I tagli delle risorse finanziarie non devono incidere sulla qualità della nostra sanità.»
MM