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Communiqué n° 78 de 12 février 2014

Attività ispettiva M5S: ospitalità di giornalisti e operatori del settore turistico

Seduta del Consiglio regionale del 12 febbraio 2014

Nella seduta del 12 febbraio 2014, il Movimento 5 Stelle ha presentato un'interrogazione sulle procedure per l'individuazione dei fornitori di beni e servizi per l'ospitalità di giornalisti e operatori del settore turistico.

«La Giunta regionale – ha evidenziato il Capogruppo Stefano Ferrero ha approvato la spesa di 45 mila euro per il primo quadrimestre del 2014 per l'organizzazione di viaggi di familiarizzazione in Valle d'Aosta per giornalisti e operatori turistici italiani e stranieri, giustificando il sostanziale libero arbitrio nell'individuazione dei fornitori con l'impossibilità da parte degli uffici di esperire rapidamente procedure anche di semplice gara informale. Ci chiediamo chi abbia deciso di non indire gare informali preventive, nonché se esista, alla luce delle inchieste giudiziarie che avevano coinvolto l'Amministrazione regionale, un disciplinare che indichi procedure trasparenti di individuazione dei fornitori di beni e servizi in quest'ambito.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha risposto: «Per le acquisizioni inferiori a 40 mila euro la normativa prevede la possibilità di provvedere con l'affidamento diretto. La scelta di procedere con questo metodo, ancorché sia stata svolta un'indagine preventiva, è stata assunta dal dirigente competente, visto che tale decisione rientra appieno nel rispetto dei principi di economicità, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa. L'importo delle singole commesse, nella maggior parte dei casi, è inferiore ai mille euro, diverse volte è meno di 500 euro e molto spesso è inferiore ai 50-70 euro. Effettuare una gara per ogni caso genererebbe quindi un costo superiore al valore delle commesse stesse. I tempi sono spesso molto stretti. In località piccole, la scelta delle strutture è pressoché obbligata, mentre nelle mete turistiche principali è effettuata in base alle indicazioni dei ristoratori e degli albergatori, che assicurano la debita rotazione. La scelta dei professionisti avviene invece in base alla conoscenza delle lingue e della loro disponibilità. Le inchieste giudiziarie del passato riguardavano non le procedure di affido delle commesse, ma l'identità degli ospiti, oltre che la natura e la tipologia servizi di ospitalità forniti. Il disciplinare interno della struttura regionale prevede che in occasione di ciascuna commessa, sia nel preventivo, sia nelle conferme d'ordine e infine nelle fatture liquidate siano indicati il nome e il cognome degli ospiti, unitamente alle relative funzioni, garantendo così una tracciabilità completa. Ritengo che l'obiettivo di far fare bella figura al Amministrazione sia colto.»

Nella replica, il Capogruppo Ferrero ha dichiarato: «I motivi di economia, efficacia ed efficienza devono certamente essere portati in debito conto, ma manca sempre l'attenzione alla trasparenza. Alcuni albergatori e ristoratori ci hanno segnalato assegnazioni arbitrarie. E' vero che si tratta di commesse di piccolo importo, ma se il trend fosse confermato, nel 2014 spenderemmo complessivamente circa 100.000 euro per l'ospitalità. Dato che diversi uffici regionali, a causa della mancanza di pratiche da seguire, sono semiparalizzati, si potrebbe destinare personale per indire gare informali all'inizio della stagione. E' opportuno che tutti, nel limite del possibile, possano lavorare, senza per questo far diminuire la qualità dell'ospitalità.»

MM