Info Conseil

Communiqué n° 55 de 28 janvier 2014

Attività ispettiva Alpe: lavori dell'aerostazione e collegamento aereo Aosta-Roma

Seduta del Consiglio del 28 gennaio 2014

Nella seduta del 28 gennaio 2014, i lavori dell'aerostazione e il collegamento aereo Aosta-Roma sono stati oggetto di un'interpellanza presentata dal gruppo Alpe. «La compagnia vincitrice della gara per la tratta aerea Aosta-Roma, Darwin Airline, con sede a Lugano, è nell'impossibilità di fornire il collegamento in quanto non avrebbe potuto concorrere a gare comunitarie – ha richiamato il Consigliere Alberto Bertin –. Vorremmo quindi capire se e quando si procederà ad una nuova gara e se questa nuova procedura comporterà ulteriori oneri all'ente pubblico.» Il Consigliere ha poi chiesto notizie in merito alla ripresa e alla conclusione dei lavori dell'aeroporto: «Sono stati impiegati imponenti investimenti pubblici per la realizzazione dell'aeroporto di Aosta così come saranno necessarie significative risorse pubbliche per la gestione e il funzionamento della struttura. Vorremmo capire se il Governo regionale intenda confermare la volontà di realizzare un aeroporto commerciale così come era stato ipotizzato qualche tempo fa.»

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che «a seguito della comunicazione con la quale l'Ente nazionale di aviazione civile-Enac evidenziava che il servizio Aosta-Roma non poteva essere affidato alla Darwin Airline, le strutture regionali hanno chiesto chiarimenti all'Ente, il quale ha risposto che è stato avviato il procedimento di revoca dell'assegnazione della gara e che si concluderà entro il 28 febbraio prossimo. Capiremo quindi cosa proporrà Enac per ovviare a questa situazione, ossia se ribandirà la gara, possibilità più che probabile, verificando se sono ancora valide le valutazioni economiche fatte a suo tempo. Siamo quindi in una situazione di attesa e cercheremo di sentire gli uffici di Enac per capire come prepararci per il prosieguo.»

Riguardo ai lavori dell'aeroporto, l'Assessore ha evidenziato che «l'appalto per la realizzazione dell'aerostazione non è in capo alla Regione ma a Adva: a seguito del fallimento del raggruppamento di imprese che si era aggiudicato l'appalto, Adva sta proseguendo l'istruttoria con le altre società partecipanti. Ad oggi, l'unico lavoro che non è stato concluso è quello dall'aerostazione, gli altri sono stati tutti effettuati. Tutte le decisioni assunte da dieci anni a questa parte, sono andate nella direzione di programmare un aeroporto commerciale. Qualora dovessero emergere situazioni economico-finanziarie diverse, sono disponibile ad affrontarle e a valutarle. Ma dovrebbero essere motivazioni importanti perché con tutti gli investimenti fatti, cambiare rotta oggi sarebbe davvero complicato.»

Il Consigliere Bertin ha replicato: «Di fatto non ho avuto risposta: non si sa niente e non si va da nessuna parte. Probabilmente l'aeroporto e la tratta non decolleranno mai: un aeroporto dove c'è di tutto, dai contenziosi alle procedure fallimentari, ma non ci sono gli aerei, un dettaglio… Insomma, l'aeroporto più pazzo del mondo, parafrasando il titolo di un film hollywoodiano. C'è poco da essere ottimisti, malgrado le dichiarazioni dell'Assessore. Questa situazione rischia di trasformarsi in una tragedia per i conti pubblici e per le tasche dei contribuenti. Un rudere fatiscente alle porte della città, l'aerostazione, accoglierà ancora per molto tempo i turisti in Valle, quale simbolo di una politica megalomane e degli sprechi che la Regione sta perpetuando. È il momento di trovare una via di uscita da questa follia prima che sia troppo tardi, ritornando alla vocazione originaria di questo piccolo aeroporto di montagna.»

SC