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Communiqué n° 10 de 10 janvier 2014

La prima Commissione consiliare ha incontrato il gruppo di lavoro Autonomie speciali alpine

Oggi, venerdì 10 gennaio 2014, ad Aosta

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 gennaio 2014, il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, e la prima Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia", presieduta dal Consigliere Ego Perron, hanno incontrato il gruppo di lavoro Autonomie speciali alpine (ASA) dell'Università di Trento, coordinato dal professore Roberto Toniatti e composto di cinque docenti universitari, tra i quali il valdostano Roberto Louvin, e da un magistrato onorario della Corte dei conti.

«Il gruppo di lavoro Autonomie speciali alpine è nato grazie alla collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e l'Università di Trento – spiega il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini –. Ho accolto con piacere ed entusiasmo la proposta di un incontro con la nostra Assemblea nel quadro delle riunioni che, in questi giorni, il gruppo sta tenendo proprio ad Aosta sul tema della forma di Regione delle autonomie speciali. Argomenti quali la ripartizione delle competenze, non solo tra Stato e Regioni ma anche all'interno delle Regioni, l'autonomia integrale e il federalismo fiscale sono solo alcuni dei punti che sono stati dibattuti questo pomeriggio. Ho chiesto formalmente al gruppo ASA di poter rendere maggiormente strutturato questo confronto e di sviluppare successivi momenti di riflessione che saranno utili ai fini delle scelte che saremo chiamati ad operare nell'ambito delle riforme istituzionali, estendendolo anche alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali. Ringrazio il professor Roberto Louvin per l'occasione che ha fornito al Consiglio.»

«Il Consiglio Valle – riferisce il Presidente della prima Commissione, Ego Perronè stata la prima Assemblea legislativa ad incontrare il gruppo di lavoro Autonomie speciali alpine nell'ottica di avviare un confronto sul sistema della specialità, che mai come in questo momento è minato nelle sue fondamenta e necessita, per il suo sostegno, di una sinergia tra mondo accademico e Istituzioni. L'incontro odierno rappresenta un punto di partenza per condurre, anche all'interno della nostra regione, quegli approfondimenti necessari al rilancio e all'attualizzazione del nostro Statuto di autonomia.»

SC