Info Conseil

Communiqué n° 494 de 4 décembre 2013

Leggi di bilancio della Regione: le repliche della Giunta

Seduta del Consiglio regionale del 4 dicembre 2013

Mercoledì 4 dicembre 2013, la terza giornata di lavori del Consiglio regionale dedicato all'esame delle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2014-2016 si è aperta con le repliche del Governo regionale.

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha sostenuto che «l'esame del bilancio comporta un confronto serio e onesto per tutti coloro che hanno senso di responsabilità e coscienza. Non eravamo abituati, ma i tagli in sanità e nel sociale ci sono, anche se inferiori rispetto a quelli di altre regioni, ricordo che un terzo della finanziaria regionale va a questo settore, quando il fondo sanitario nazionale ci destinerebbe un terzo in meno di quanto stanziato. Per fortuna i nostri standard sono molto elevati, ma si dovrà riorganizzare il settore, rimodulare gli interventi e agire su privilegi goduti da alcune fasce sociali. Non sarà facile tagliare 20 milioni, ma grazie ad avanzo di bilancio l'ammontare dovrebbe attestarsi sui 10 milioni, e interverremo su situazioni che oggettivamente non sono più sostenibili in questo momento di crisi. Mi riferisco ad alcune micro-comunità che sono state aperte senza tener conto di un serio criterio di programmazione sia per quanto concerne la loro ubicazione  sia per il numero di potenziali utenti. Oppure agli asili nido, di cui si devono necessariamente rivedere i costi, di gran lunga superiori alle tariffe applicate. I servizi e l'occupazione sono due cardini da cui non prescindere, come concordato con i sindacati, con i quali il dialogo è aperto e continuo. Sarebbe più semplice agire secondo i nostri convincimenti, ma dobbiamo rispettare le indicazioni dello stato, come nel caso dell'obbligo del ticket per le visite specialistiche. Sono soddisfatto del nuovo ISEE, che permetterà  di ricalibrare correttamente il carico familiare. La famiglia oggi più che mai merita grande attenzione. Nella convinzione che il modello debba cambiare, chi prima chi dopo l'abbiamo capito tutti, ribadiamo il nostro impegno a rispettare quanto dichiarato oggi in questa Aula.»

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha evidenziato «l'evidente difficoltà nella formazione del bilancio a causa del ridimensionamento delle risorse, che ci ha costretti a rivedere un modello consolidato. Ma il cambiamento non si può improvvisare e la riorganizzazione necessiterà la revisione dell'assetto normativo, soprattutto nel settore dell'agricoltura, con tempi tecnici adeguati a garantire la correttezza delle azioni da intraprendere che, sicuramente, saranno volte a responsabilizzare chi fa impresa. Il bilancio per il settore agricolo, pur notevolmente ridimensionato, contiene delle scelte politiche che possono indirizzare al comparto un adeguato sostegno al fine di integrare la redditività delle aziende e di garantire una adeguata liquidità. Abbiamo cercato di trovare risposte serie nel reperimento di risorse finanziarie regionali per assicurare il pagamento per il prossimo anno delle misure di Piano di sviluppo rurale relative all'indennità compensativa e agli impegni agroambientali, anche se la nuova programmazione 2014-2020 non dovesse partire entro maggio 2014. Si poi è provveduto a mantenere, pur con un ridimensionamento, i contributi destinati agli allevatori nell'ambito delle rassegne zootecniche, finanziando i programmi di identificazione e di tenuta dei libri genealogici e di controlli eseguiti dall'AREV. Rimarranno per alcuni settori, quali quello viti-frutticolo, alcuni contributi in conto capitale. Un'attenzione particolare sarà riservata alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali tramite la valorizzazione e la visibilità dei nostri prodotti sia in Valle che al di fuori. Complessivamente, il bilancio 2014 dell'Assessorato si attesta sulle seguenti cifre: per l'agricoltura, 22 milioni 136 mila euro per l'agricoltura oltre a 10 milioni destinati alla copertura delle misure PSR del 2014; 17 milioni 100 mila euro per le risorse naturali, di cui una parte consentirà di garantire un piano lavori per rispondere alle richieste degli Enti locali e dei consorzi in merito ad opere e sistemazioni sul territorio regionale. Un bilancio, quindi, che malgrado i tagli, ha cercato di dare continuità alle azioni costruite e valorizzate negli anni e che cercherà, con sobrietà, di dare le risposte possibili alle legittime richieste e alle esigenze della Valle d'Aosta.»

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, dopo aver sottolineato che «l'esistenza di un Assessorato non dipende dal suo  peso economico, ma dai temi trattati», ha affermato: «Per i rifiuti si tratta solo di una diversa revisione dei rapporti economici con il gestore della discarica, senza intermediazione della Regione, ma  con il pagamento diretto dei subAto, secondo il principio "chi più inquina paga". Assicuro che il tema dei rifiuti resta sempre centrale, non si è perso tempo, ma lavorato da subito per trovare una soluzione per un impianto di trattamento a freddo, che risponda alla nostra realtà, tenendo conto soprattutto dell'aspetto economico-tariffario, perché le scelte che faremo peseranno nelle tasche dei cittadini. Questo bilancio ci permette di finanziarie con le stesse cifre del 2013 l'Arpa e la Fondazione Montagna Sicura; abbiamo mantenuto le spese inerenti alla informazione, educazione e formazione in ambito ambientale, sono rimasti invariati la copertura per l'Espace Mont-Blanc e lo stanziamento relativo al protocollo d'intesa tra l'Amministrazione regionale, la RAV e la SAV per il transito gratuito sulla cosiddetta tangenziale. Analogo discorso per le attività dell'Osservatorio regionale dei rifiuti, per il sistema delle conoscenze territoriali. Sono state incrementate le risorse per le iniziative di informazione e comunicazione sulla riduzione dei rifiuti. Ritengo quindi che ci sia la possibilità di continuare a lavorare con fiducia, pur essendo consapevoli del quadro economico che stiamo attraversando.»

L'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin ha affermato che «abbiamo lavorato seguendo due criteri: la razionalizzazione della spesa e l'individuazione delle priorità evitando tagli lineari. Non sono stati colpiti dai tagli gli interventi sulla casa: mutui, sostegno agli affitti e all'emergenza abitativa. Altra priorità è l'edilizia scolastica: si procede con il secondo lotto dei lavori del Liceo Scientifico Bérard e si sta lavorando alla realizzazione della nuova scuola d'Issogne, per la quale si stanno seguendo criteri che dovrebbero consentire notevoli risparmi. Per quello che riguarda gli interventi sul territorio, stiamo programmando la realizzazione di piccoli interventi richiesti dai Comuni e particolarmente attesi dalla popolazione. La prevenzione dei rischi naturali, la viabilità e la manutenzione delle relative opere rimangono una precisa priorità, come quella di riuscire a cantierizzare il più possibile opere minori per dare anche maggiori opportunità  di competitività alle imprese valdostane. Si sta altresì lavorando per impostare un programma di manutenzione straordinaria delle opere realizzate in passato, ormai indispensabile per evitare il degrado delle stesse. Ci sono invece alcune criticità in merito al FOSPI e al Servizio idrico integrato, dove si cercherà di intervenire al meglio individuando assieme al Celva un percorso da seguire che premi i comuni virtuosi, rispettosi degli impegni e delle tempistiche. Per quello che riguarda i tagli effettuati, è stato azzerato il programma di finanziamenti a sostegno dei beni ecclesiastici, inoltre i contributi per i tetti in lose - come per tutti i contributi  a fondo perso - saranno oggetto di valutazione e di rimodulazione.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Joël Farcoz, nel rimarcare che «il ne faut pas se borner à faire des comparaisons avec le passé, il faut faire des choix stratégiques en regardant l'avenir» ha declinato le priorità dei due Dipartimenti dell'Assessorato. «Per quanto riguarda la Sovraintendenza agli studi, la preminenza sarà data all'abbattimento della dispersione scolastica, in aumento rispetto al resto dell'Italia: dovremo lavorare a una didattica più motivante, valorizzare la meritocrazia, ridare un ruolo educativo forte alla scuola e assicurare la crescita professionale degli insegnanti, attingendo anche ai fondi che l'Unione europea mette a disposizione. Quant à la valorisation de notre bilinguisme, nous poursuivrons sur les deux volets: valoriser notre parcours historique et regarder à l'opportunité des langues pour nous ouvrir au monde, en travaillant sur l'apprentissage de plusieurs langues, y compris le francoprovençal, et la connaissance de la civilisation et culture valdôtaines. Importante sarà anche lavorare per l'avvicinamento della scuola al mondo del lavoro mediante l'orientamento mirato per abituare sempre di più i giovani ad essere concreti, grazie anche alla sinergia con l'Assessorato delle attività produttive attraverso il Piano giovani. Abbiamo aumentato la dotazione ordinaria e perequativa, incrementato il pagamento del personale docente regionale, garantito i libri di testo e l'insegnamento della lingua tedesca nella valle del Lys. In merito ai beni culturali, sarà garantita la tutela, con fondi regionali e comunitari, attraverso interventi manutentivi sistematici e preventivi; continueremo a finanziare le attività culturali di maggior successo pur razionalizzando gli interventi così come saranno mantenuti i contributi a coloro che fanno cultura, in quanto fondamentali per mantenere viva la società valdostana. Questo bilancio è, quindi, in grado di garantire livelli di qualità, pur nell'obiettivo di razionalizzare con delle strategie chiare e senza aprire nuovi centri di costo.»

Ha quindi replicato l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Mauro Baccega, dichiarando: «Il materiale sul bilancio è stato consegnato nei tempi dovuti ed è servito per gli approfondimenti e le valutazioni del caso. Abbiamo incontrato più volte la Commissione e le varie parti sociali. Pensavo fosse concluso il momento di informazione e di concertazione, ma poi ho capito che la minoranza voleva riportare il dibattito in Aula. Molti interventi si sono riferiti al passato, ma i cambiamenti sono notevoli: c'è una nuova maggioranza autonomista federalista. Non abbiamo fatto una politica degli annunci, l'unico è stato il blocco dei contributi a fondo perso, ma era giusto farlo in quel momento. L'affermazione secondo cui il bilancio è stato redatto dal Presidente Rollandin non mi ha infastidito, perché non è vera: questo documento è stato fortemente condiviso dalla Giunta. La Valle d'Aosta è divisa da una battaglia politica, come si trattasse di un acceso derby calcistico. Dobbiamo tutti moderare i toni, guardare alle cose più serie, pur rimanendo su fronti diversi. Crediamo di aver fatto qualche passo in più rispetto al tamponare la drammatica situazione, perché questo bilancio contiene nuove mosse e strategie, come il mutuo di 371 mila euro della Finaosta rimodulato, che va a finanziare nuovi interventi. In molti settori i contributi sono mantenuti, seppur rimodulati. Il bilancio di gestione sarà da sviluppare dopo l'approvazione di quello previsionale, è quindi impossibile consegnarlo prima. Abbiamo fatto del nostro meglio per dare alla nostra Regione un buon livello di vivibilità rispetto a tante realtà italiane, come nel caso di Aosta, che si classifica al nono posto per la qualità della vita su 109 province. E' vero, si sono fatte decise riduzioni, ma sono state calibrate in modo da non intaccare i servizi. Molte cose non si potranno più fare, ma con più attenzione alla qualità si possono comunque dare importanti risposte ai cittadini. Se si raggiungerà l'accordo sul Patto potranno esserci ancora margini di miglioramento. Siamo consapevoli di aver svolto un lavoro egregio, i problemi ci sono, vanno affrontati con responsabilità  e noi faremo del nostro meglio

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha chiuso le repliche della Giunta regionale, evocando l'inizio della crisi economica nel 2008. «Dal bilancio 2009, abbiamo inserito oltre 100 milioni di euro per sostenere le famiglie e le imprese in crisi. Ma il 2014 sarà l'anno peggiore in assoluto. Nel prossimo triennio, il supporto della Regione verrà mantenuto in tutti i settori, anche se non sarà più come prima, ma crediamo che possa essere incisivo con il confronto e l'impegno di tutti. Questo è un bilancio che, con equilibrio, dà spazio e dà certezze con risposte concrete, che ridà fiducia e che mantiene alta l'attenzione sulle situazioni più difficili. Un bilancio che non vuole illudere la gente, ma che con onestà e serietà mette in evidenza le criticità.»

I lavori della mattinata sono conclusi e riprenderanno alle ore 15.30 con l'analisi delle unità previsionali di base.

SC-MM-CaSa