Info Conseil
Communiqué n° 488 de 3 décembre 2013
Comunicazioni del Presidente della Regione
Seduta del Consiglio regionale del 3 dicembre 2013
La seduta pomeridiana del Consiglio regionale del 3 dicembre 2013, si è aperta con le comunicazioni del Presidente della Regione.
Le Président Rollandin a informé le Conseil sur la rencontre avec le Président du Conseil des ministres italien. «Une rencontre qui avait été annoncée au cours de la semaine. J'imaginais que le débat de ce matin pouvait commencer sans difficulté, puisqu'il y avait la présence des Assesseurs. Je m'excuse si cela a provoqué des problèmes. Avec le Président Letta nous avons évoqué la question du pacte de stabilité – sur lequel nous avons demandé de reprendre la discussion dans les plus brefs délais –, la Commission paritaire qui n'a pas encore été nommée ainsi qu'une série d'amendements à la Loi de stabilité financière.»
Le Conseillier Laurent Viérin (UVP) a expliqué: «Personne ne nous avait informé de cette importante rencontre, mais nous aurions souhaité d'en être mis au courant auparavant. Il s'agit d'une raison de principe. Non entriamo nel merito di chi dovesse comunicare la sua assenza, ma sottolineiamo questo aspetto perché crediamo che il ruolo svolto dal Presidente della Regione sia quello di rappresentare tutta la regione, e riteniamo pertanto si sia trattato di una mancanza di rispetto nei nostri confronti e nei confronti di questo Consiglio, delle Istituzioni. Avremmo anche gradito non apprendere dai social media la notizia di questa visita romana. Secondo noi ci deve essere una condivisione a monte di ciò che si va a negoziare a Roma. Visto che ieri eravamo riuniti, si sarebbe potuto elaborare un mandato per portare a Roma il pensiero di tutto il Consiglio e non solo uno personale.»
Per la Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, «la maggioranza evoca la condivisione, ma non si capisce nemmeno se il Presidente dell'Assemblea valdostana sapesse di questo appuntamento romano. Il Consiglio Valle dovrebbe porsi in modo forte e coeso per confrontarsi con lo Stato.»
Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha quindi chiesto di poter conoscere meglio gli emendamenti di cui si è parlato nel corso dell'incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il Capogruppo del Pd-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, si è detto «stupito dello stupore del Presidente. Questo dibattito doveva avere contezza di come si intende affrontare i rapporti con lo Stato, non ci si poteva confrontare senza uno degli attori principali. Dell'assenza del Presidente si sarebbe dovuta dare una comunicazione preventiva ai Capigruppo, perché noi vogliamo prendere scelte consapevolmente.»
Il Presidente Rollandin ha quindi ribadito che «non era mia intenzione mancare di rispetto al Consiglio e chiedo scusa se c'è stata un'incomprensione. Già martedì scorso era stata annunciata questa occasione di confronto con il Presidente Letta. Per quanto riguarda gli emendamenti, sono quelli riferiti al riparto fiscale e sono temi che vanno nella logica delle preoccupazioni espresse in quest'Aula.»
SC-MM