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Communiqué n° 485 de 2 décembre 2013

Relazione del Presidente della Regione sulle leggi di bilancio della Regione 2014-2016

Seduta del Consiglio regionale del 2 dicembre 2013

Dopo l'illustrazione del Presidente della seconda Commissione, ha preso la parola il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha evidenziato le logiche con cui è stato elaborato il bilancio 2014-2016.

«La philosophie de base sur laquelle on a bâti le budget régional répond à deux exigences qui sont en ligne avec les années précédentes: d'un côté, le maintien des services à la personne et, de l'autre, le soutien aux entreprises, en vue du développement de notre région mais aussi pour défendre les places de travail existantes et trouver des solutions pour l'emploi futur. Et cela, malgré les difficultés dues à une crise persistante

«Riguardo invece ai rapporti con lo Stato – ha proseguito il Presidente Rollandin –, abbiamo dovuto prendere atto di una situazione mai successa: credevamo di poter disporre di risorse in base al patto stabilito con lo Stato per il tramite della legge sul riparto fiscale, invece le Regioni hanno dovuto fare ogni anno iniezioni di soldi allo Stato. Oggi chiediamo che lo Stato ci faccia avere un consuntivo di quanto è stato fatto in questi anni di crisi, ma non abbiamo mai avuto una risposta, non capiamo se siamo tutti coinvolti nelle riduzioni. Il Patto di stabilità è ormai considerato un elemento desueto, che rischia di mortificare aspetti importanti della promozione dei singoli settori, andando nella logica di fermare le spese d'investimento

«Per elaborare questo bilancio siamo ripartiti da una riparametrazione e revisione delle cosiddette grandi opere da finanziare con il mutuo di 371 milioni che avevamo aperto e del quale abbiamo attinto solo una piccola parte, accantonando opere importanti, quali la nuova caserma dei Vigili del fuoco, l'Institut agricole régional, la scuola di Tsambarlet. Sono stati però mantenuti gli interventi per l'ospedale Parini, l'Università e le funivie, nonché previsti nuovi interventi per le strade regionali, le colate da detrito, gli interventi a favore delle scuole. Si è poi provveduto all'utilizzo delle riserve delle Società partecipate, in particolare la CVA, eseguendo un prelievo triennale di 100 milioni di euro, senza con questo incidere negativamente sulle strategie in corso nei settori emergenti o sacrificare la programmata manutenzione degli impianti di proprietà della CVA. Altro elemento che fa parte della filosofia che sta alla base dello sviluppo di questo bilancio è l'accorpamento degli impianti di risalita. Altro punto importante è la valorizzazione dei fondi europei, che deve essere ancora quantificata, ma di norma dovrebbe mantenersi sui livelli degli anni precedenti, con un possibile leggero incremento. E' in programma anche una revisione alle leggi di settore e un'attenzione ai fondi statali di settore, che possono rappresentare un'occasione di richiamo per l'imprenditoria, così come i fondi di garanzia per le piccole e medie imprese o i contributi per le ristrutturazioni delle abitazioni. Altro argomento affrontato nel documento programmatico è stato la semplificazione e la sburocratizzazione: a breve sarà effettuata una prima disamina di quanto fatto in questi anni e insisteremo per proseguire verso un miglior rapporto con l'utenza e una riduzione dei costi. Sono stati poi ridotti alcuni fondi legati ai Comuni, ma preciso che per il 2014 manteniamo la stessa misura dei fondi Irpef, perché collegati al gettito 2011

Il Presidente Rollandin ha quindi concluso affermando: «Su questa base, con queste metodiche, abbiamo cercato di costruire un bilancio che possa guardare con attenzione allo sviluppo ancora in fieri, perché al momento dell'approvazione del bilancio, come ben sappiamo, non tutto è già cristallizzato. »

 

MM