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Communiqué n° 474 de 26 novembre 2013

Rinnovato il Comitato regionale per le comunicazioni

Adunanza del Consiglio regionale del 26 novembre 2013

Nella seduta del 26 novembre 2013, il Consiglio regionale ha provveduto a rinnovare il Comitato regionale per le comunicazioni della Valle d'Aosta.

Con 18 voti a favore (la minoranza non ha partecipato al voto), è stata eletta dall'Assemblea, alla terza  votazione, la giornalista pubblicista Enrica Ferri quale nuovo Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni. La Ferri succede all'avvocato Manuela Ghillino, Presidente del Corecom dal 18 aprile 2012.

L'Assemblea regionale ha altresì nominato, quali componenti del Comitato, con 18 voti a favore (la minoranza non ha partecipato alla votazione) Barbara Grange, Guido Dosio e Bruno Baschiera.

Il Comitato regionale per le comunicazioni è stato istituito presso il Consiglio regionale della Valle d'Aosta con la legge regionale n. 26 del 4 settembre 2001, al fine di assicurare a livello regionale le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni. Il Comitato - che resta in carica cinque anni - esercita inoltre funzioni delegate per conto dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom).

Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Ego Perron, ha evidenziato che «il Consiglio regionale ha l'urgenza di procedere al rinnovo di questo organismo. Pensavamo di poter trovare un clima di serenità e di condivisione politica, ma nei contenuti e nella procedura siamo ancora distanti tra forze di maggioranza e di minoranza. Avevamo immaginato una composizione del Comitato che, guardando alle professionalità e ai curricula, potesse riservare due componenti alla minoranza e tre alla maggioranza. Ci sembrava un approccio corretto, che rispecchiasse l'attuale geografia politica del Consiglio Valle, ma prendiamo atto con rammarico che così non è.» Il Consigliere Perron ha quindi proposto alla Presidenza del Corecom la giornalista pubblicista Enrica Ferri, e come componenti Barbara Grange, Guido Dosio e Bruno Baschiera.

Il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, ha quindi ribadito «la necessità che questo organismo possa riprendere appieno le sue funzioni e portare avanti il lavoro richiesto

Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine Progressiste, Luigi Bertschy, ha annunciato la non partecipazione al voto da parte delle forze di opposizione. «Permane una profonda differenza tra i gruppi di minoranza e quelli di maggioranza, ed è quella del metodo che noi avevamo immaginato per arrivare alla nomina di questo organismo: volevamo un percorso diverso e maggiormente condiviso. Ancora una volta, ci rendiamo conto che le proposte arrivano all'ultimo minuto. Secondo noi, il Corecom deve lavorare in maniera indipendente e trasparente: lo dobbiamo alla comunità valdostana proprio per il delicato ruolo che svolge. Quello che propone oggi la maggioranza è una cambiale in bianco: non conoscendo i curricula dei candidati, non possiamo esprimerci in merito. Senza contare che siamo sinceramente preoccupati della legittimità di quanto si stia per fare

Laurent Viérin (UVP) ha sottolineato che «la legge regionale sul Corecom è chiara: almeno un componente deve essere espresso dalla minoranza. Vorremmo quindi capire se, in caso di assenza dell'opposizione, la votazione sia legittima e se, in mancanza di questa espressione, l'organismo si possa insediare

La Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, si è detta «rammaricata del fatto che non sia stato adottato un percorso di seria condivisione. Non si arriva alle 8.30, mezz'ora prima dell'inizio del Consiglio, a confrontarsi sulla nomina del Corecom. Non vengono rispettati i buoni propositi dichiarati in quest'Aula

SC