Info Conseil
Communiqué n° 411 de 24 octobre 2013
Approvata una mozione sui tempi d'attesa per prestazioni sanitarie e sull'acquisto di macchinari e attrezzature
Adunanza del Consiglio regionale del 23 e 24 ottobre 2013: conclusi i lavori
L'Assessore alla sanità riferirà entro quindici giorni alla quinta Commissione consiliare in merito a tutte le problematiche relative alla libera professione aziendale in ospedale. E' quanto approvato all'unanimità dal Consiglio in chiusura dei lavori dell'adunanza del 23 e 24 ottobre 2013.
L'iniziativa, presentata dai gruppi PD-Sinistra VdA, Alpe, UVP eM5S, è stata illustrata dal Consigliere di PD-Sinistra VdA, Jean-Pierre Guichardaz, che ha affermato: «Richiamati i recenti interventi della Procura regionale presso la Corte dei Conti della Valle d'Aosta in merito alle prestazioni rese in regime di libera professione a favore dell'azienda e considerati i notevoli investimenti fatti negli anni passati per l'acquisto di macchinari e di attrezzature, soprattutto in ambito radiologico, chiediamo che, entro 45 giorni, il Governo regionale verifichi se vi sia una corrispondenza tra i tempi occorrenti per l'esecuzione delle prestazioni in regime istituzionale e quelle svolte in regime di libera professione. Inoltre domandiamo di accertare se vi sia un rapporto causale tra l'interruzione o la diminuzione al ricorso della libera professione successivamente all'inchiesta giudiziaria e se le procedure d'acquisto di attrezzature siano state effettuate nell'esclusivo interesse dell'azienda secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità, come previsto dalla normativa sugli appalti pubblici. La buona politica deve creare soprattutto trasparenza per quanto riguarda queste liste di attesa, avvalendosi di dati certi.»
Hanno quindi preso la parola i Consiglieri Morelli, Fabbri e l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali.
La Capogruppo di Alpe Patrizia Morelli ha affermato: «Su quest'argomento ci eravamo già soffermati nella scorsa Legislatura. Attraverso questa mozione vorremmo cercare di porre rimedio alle lungaggini delle liste d'attesa e fare chiarezza su problematiche connesse, peraltro già note: la libera professione aziendale (Lpa), che avrebbe dovuto essere intesa come una misura eccezionale; le possibili dinamiche indotte a privilegiare il servizio reso nelle condizioni più redditizie; la modalità di fornitura dell'attrezzatura di radiologia. Sosteniamo quindi convintamente la mozione, che serve a rendere le decisioni dell'Amministrazione pubblica più trasparente.»
Per il Consigliere Nello Fabbri (UVP), «questa mozione impatta su di un settore, quello sanitario, che resta il più grande capitolo di spesa nei bilanci. Occorre riflettere sempre più sui costi standard e sulle zone dove operare risparmi importanti. E' col principio dell'autogoverno in sanità che dobbiamo giocarci la salvaguardia della nostra autonomia. Solo con politiche sanitarie efficaci e sostenibili potremo dimostrare che l'autonomia non è un privilegio, ma il miglior modo per rispondere alle esigenze dei cittadini. Riteniamo poi opportuno valutare le dimensioni dell'ospedale di viale Ginevra, dato che crediamo nel decentramento territoriale. Chiediamo coerenza sull'argomento e una discussione vera sul tema, per evitare che il sistema sanitario sia impoverito dal venir meno della dislocazione sul territorio, che a lungo è stata un nostro vanto. Non pretendiamo l'impossibile, date le ristrettezze bilancio, quanto piuttosto un costante confronto.»
L'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha replicato che «tutto quanto aiuta alla trasparenza e al miglioramento dell'efficienza ci fa piacere, siamo aperti al dialogo, perché non c'è nulla da nascondere. Ci vogliamo però muovere seguendo i paletti della legalità. Le liste di attesa per fortuna in certi settori stanno diminuendo, ad esempio al 31 dicembre rientreranno nella normalità quelli delle visite senologiche. Ora, proseguiremo su un nuovo percorso che intendo condividere in Commissione. Assicuro che, da ora in poi, vigileremo perché le Lpa - che dal 1° gennaio prossimo si svolgeranno solo in ospedale - siano corrette. La mozione è formulata in modo poco chiaro, per questo chiedo che venga emendata, impegnando l'Assessore a riferire entro 15 giorni in Commissione in merito a tutte le problematiche della Lpa in ospedale.»
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, ribadito che questa mozione offre un'occasione di ragionare adeguatamente sulle varie criticità, con un'indagine seria che servirà in futuro per tamponare i disagi all'utenza, ha annunciato di accogliere l'emendamento proposto dall'Assessore.
A seguito del ritiro delle restanti mozioni che erano all'ordine del giorno, i lavori sono terminati. Il Consiglio regionale si riunirà nuovamente mercoledì 13 e giovedì 14 novembre 2013.
MM