Info Conseil
Communiqué n° 403 de 23 octobre 2013
Approvate le nuove modalità gestionali dell'Istituto zooprofilattico
Adunanza del Consiglio regionale del 23 ottobre 2013
Nella seduta del 23 ottobre 2013, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il disegno di legge che introduce nuove modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta, e la contestuale abrogazione della legge regionale n. 11 del 2001 sulla stessa materia.
L'iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta regionale il 27 agosto scorso, si compone di quattro articoli volti ad adeguare la disciplina in vigore alla nuova norma e contiene un accordo tra le tre Regioni interessate - Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria - , formato da 17 articoli.
Il Presidente della quinta Commissione, Claudio Restano (UV), ha relazionato in Aula sul provvedimento. «L'Istituto dispone di una sede centrale, a Torino, e dieci sedi periferiche, di cui una nella nostra regione, che a partire dal 1999 è stata riconosciuta quale Centro di referenza nazionale per le malattie degli animali selvatici. L'attività è rivolta alla diagnosi delle malattie degli animali alpini, la prevenzione sanitaria e la gestione sanitaria, occupando sette professionisti. Alla luce del riordino nazionale, è indispensabile aggiornare anche la legge regionale che regola la materia, ridefinendo, fra gli altri, la durata, i requisiti e la composizione del Consiglio di amministrazione (che viene ridotto da cinque a quattro componenti). Tra le novità, anche i requisiti per la nomina del Direttore generale e l'istituzione dell'Osservatorio epidemiologico veterinario. Con questa nuova norma si tende al raggiungimento dei principi di semplificazione e snellimento dell'organizzazione della struttura amministrativa dell'Istituto perseguendo, inoltre, gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità del servizio proposto e il miglioramento della qualità delle prestazioni.»
Nella discussione generale hanno preso la parola i Consiglieri Morelli, Fabbri e Guichardaz.
Il Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha affermato: «L'analisi di questo disegno di legge in quinta Commissione è stata approfondita, in un clima di sereno confronto. La nostra regione ha avuto una sede autonoma dell'Istituto, fino al 1994, in seguito è stato raggiunto un accordo interregionale che ha portato benefici in termini sia gestionali sia di ampliamento delle competenze di ricerca. La Valle d'Aosta possiede la sede di un centro di eccellenza, che fa capo all'Istituto zooprofilattico e rappresenta un riferimento a livello nazionale quanto internazionale per le malattie degli animali selvatici; varrebbe la pena valorizzarlo meglio nel sito internet dell'Istituto. Ribadisco dunque il nostro parere favorevole a questa iniziativa legislativa.»
Il Consigliere dell'Union Valdôtaine Progressiste Nello Fabbri ha confermato l'effettuazione un esame condiviso in Commissione, specificando che «l'avere mantenuto una sede dell'istituto nella nostra regione rappresenta un fiore all'occhiello della sanità. Non mi resta che annunciare il voto favorevole del nostro gruppo.»
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-Sinistra VdA) ha dichiarato il voto favorevole del proprio gruppo ad un provvedimento «per cui non si ravvisano contrarietà.»
Nella replica, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha ringraziato la Commissione per l'esame effettuato e ha ribadito l'eccellenza della sede valdostana dell'Istituto.
MM